
A partire dal mese di marzo 2025, Ansaldo Energia avvierà una significativa campagna di test presso il Centro Combustione Ambiente di Gioia del Colle, in provincia di Bari. Questa iniziativa si concentra sulla sperimentazione di bruciatori per turbine, progettati per ridurre in modo sostanziale le emissioni di ossidi di azoto (NOx), un obiettivo cruciale per migliorare la sostenibilità ambientale delle tecnologie energetiche.
Dettagli della campagna di test
La campagna di test, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, prevede una serie di sperimentazioni in condizioni diverse. Tra queste, si prevede l’impiego di un combustibile innovativo, composto da un mix di metano e idrogeno, con la possibilità di arrivare fino a un 40% di idrogeno nella miscela. Questa iniziativa rappresenta un passo importante nel processo di decarbonizzazione intrapreso da Ansaldo Energia, che si propone di sviluppare turbine sempre più efficienti e meno inquinanti.
Il quotidiano pugliese sottolinea che l’azienda genovese ha già realizzato turbine capaci di funzionare con miscele di idrogeno e metano che variano dal 40% al 70%. L’obiettivo ambizioso è raggiungere il 100% di idrogeno entro il 2030, un traguardo che sottolinea l’impegno di Ansaldo nella transizione energetica.
Collaborazione e innovazione
Le turbine già in uso presso la centrale EniPower di Brindisi sono un esempio concreto di questa evoluzione. Attualmente, queste turbine vengono alimentate con una miscela contenente il 20% di idrogeno, sfruttando idrogeno “circolare” prodotto come sottoprodotto del ciclo industriale di un vicino impianto chimico. I bruciatori utilizzati in queste turbine saranno inclusi nei test che si svolgeranno presso il Centro Combustione Ambiente, un centro di riferimento in Europa per la ricerca sulla combustione in ambito industriale.
Il Centro Combustione Ambiente ospita anche l’impianto di prova denominato Ampere, realizzato dai tecnici della stessa struttura con la supervisione degli ingegneri di Ansaldo. Questo impianto è stato progettato specificamente per supportare la sperimentazione delle nuove tecnologie di combustione.
Impegno per la sostenibilità
Federico Bonzani, Chief Technology Officer di Ansaldo Energia, ha dichiarato a La Gazzetta del Mezzogiorno che questa campagna di prova è il risultato di una stretta collaborazione tra i team di ricerca di Genova, Baden e Gioia del Colle. Bonzani ha sottolineato come l’iniziativa consolidi l’impegno dell’azienda nello sviluppo di tecnologie avanzate per ridurre le emissioni e promuovere l’uso di carburanti decarbonizzati nella produzione di energia elettrica.
Questo progetto non solo rappresenta un passo avanti per Ansaldo Energia, ma contribuisce anche a un futuro energetico più sostenibile, in linea con le esigenze di riduzione dell’impatto ambientale e di transizione verso fonti di energia più pulite.