
La Regione Siciliana ha deciso di aumentare significativamente la dotazione finanziaria del Programma Operativo Complementare (Poc) 2014-2020, portando l’importo totale a 2,56 miliardi di euro. Questa decisione è stata presa dalla Giunta regionale, presieduta da Renato Schifani, che ha approvato la richiesta di riprogrammazione il 1 marzo 2025.
Aumento delle risorse per la competitività e la sostenibilità
L’incremento delle risorse riguarda diverse aree strategiche. Per l’asse 1, dedicato a sostenere la competitività e la trasformazione digitale, il budget passa da 368 a 373 milioni di euro. L’asse 2, focalizzato sull’attuazione del Green Deal europeo, registra un aumento da 642 a 808 milioni. Anche l’asse 4, che mira a migliorare le condizioni sociali ed economiche nei contesti urbani e territoriali della Sicilia, vede il proprio budget crescere da 146 a 319 milioni. Infine, l’asse 5, che si occupa di rafforzare il capitale umano e promuovere l’occupazione e l’inclusione sociale, aumenta da 352 milioni a 498 milioni. Le risorse per l’asse 3, dedicato alla mobilità e alle infrastrutture di trasporto, rimangono stabili, sfiorando i 515 milioni.
Destinazione delle risorse aggiuntive
Le nuove risorse stanziate dalla Giunta saranno destinate principalmente a coprire operazioni precedentemente finanziate con il Piano di Sviluppo e Coesione (Psc). Tra queste, sono previsti interventi per i dipartimenti Ambiente (77,6 milioni) e Beni culturali (10,7 milioni), oltre a progetti legati alle politiche territoriali per un totale di 113 milioni. È previsto anche il completamento delle operazioni del Po Fesr 2014-2020, con oltre 150 milioni disponibili. Inoltre, verranno ripristinate risorse per 37,8 milioni, derivanti da precedenti rimodulazioni, relative a progetti nei settori Acqua e rifiuti, Beni culturali e Turismo.
Previsioni di spesa e beneficiari
Nel 2025, la Regione prevede pagamenti per circa 830 milioni di euro, mentre le stime per l’anno successivo superano il miliardo. Le spese relative agli interventi finanziati dal Poc 2014-2020 potranno essere rendicontate fino al 31 dicembre 2026. Tra i beneficiari del programma figurano imprese, enti pubblici, cooperative sociali, istituti scolastici, università, distretti tecnologici e associazioni del terzo settore, evidenziando l’ampia portata delle iniziative.
Riprogrammazione e impegno del governo regionale
La decisione di riprogrammare le risorse segue una deliberazione del dicembre 2024, quando il governo regionale aveva già accolto le richieste di rimodulazione provenienti dalle strutture competenti. Il dipartimento Programmazione, in qualità di autorità di gestione, è stato incaricato di elaborare il nuovo Poc 2014-2020, tenendo conto delle somme aggiuntive stabilite.
Il presidente Renato Schifani ha sottolineato l’importanza di questi interventi, affermando che l’incremento delle risorse permette di fornire strumenti utili a enti pubblici, associazioni e imprese per completare progetti già avviati e avviarne di nuovi. L’obiettivo è garantire un forte impulso ai settori economici legati alla sostenibilità e all’inclusione, allineandosi con le direttive europee e promuovendo investimenti che favoriscano la trasformazione digitale e la riduzione delle emissioni.