
Nel 2025, i dati relativi alla salute infantile continuano a destare preoccupazione. Secondo le statistiche, sono circa 37 milioni i bambini e le bambine di età inferiore ai 5 anni e oltre 390 milioni quelli di età compresa tra i 5 e i 19 anni a livello globale che risultano essere in sovrappeso. Questo porta il totale a 427 milioni di giovani in condizioni di sovrappeso o obesità. In particolare, nel Sud Europa si registrano circa 500mila casi.
Situazione in Italia
In Italia, nel 2023, il 28,8% dei bambini e delle bambine di età compresa tra gli 8 e i 9 anni presentava problemi di sovrappeso o obesità. Le regioni con i tassi più elevati si trovano nel Sud Italia, con la Campania che guida la classifica con un preoccupante 43,2%, seguita dal Molise e dalla Calabria, entrambe al 37,8%. Al contrario, le Provincie Autonome di Bolzano e Trento mostrano risultati significativamente migliori, con tassi rispettivamente del 15,3% e del 16,5%, mentre la Valle d’Aosta si attesta al 19,5%. A livello europeo, l’Italia si colloca al quarto posto per i tassi di sovrappeso e obesità tra i giovani sotto i 19 anni, con il 36% delle ragazze e il 43% dei ragazzi in questa categoria. Cipro e Grecia occupano le posizioni più alte in termini di obesità infantile.
Rapporto e dichiarazioni
Questi dati emergono dal rapporto “Il peso è giusto?”, pubblicato dall’Unicef in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, celebrata il 4 marzo. Carmela Pace, Presidente dell’Unicef Italia, ha sottolineato come il sovrappeso e l’obesità rappresentino minacce sempre più gravi per la salute dei bambini. Ha evidenziato che la malnutrizione non si limita alla mancanza di cibo, ma include anche una dieta scorretta o malsana. La disponibilità di cibi poco salutari e a basso costo contribuisce a questa problematica, colpendo in particolare i bambini provenienti da contesti di povertà, che non ricevono l’alimentazione adeguata per una crescita sana.