Il 3° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa di Fondazione Sodalitas, che sarà presentato il 17 marzo 2025 a Milano, offre un’analisi approfondita sull’attitudine dei cittadini verso la sostenibilità. Il documento evidenzia come la sostenibilità ambientale e sociale siano percepite come elementi prioritari e interconnessi, con i giovani che risultano essere i più informati riguardo a questi temi. Alberto Pirelli, rappresentante della Fondazione, sottolinea l’importanza di formare un’alleanza per lo sviluppo sostenibile del Paese, in modo da affrontare le sfide attuali in modo efficace.
Le priorità dei cittadini sulla sostenibilità
Il rapporto rivela che i cittadini italiani riconoscono l’urgenza di affrontare sia la dimensione ambientale che quella sociale della sostenibilità. La crisi ambientale viene percepita come un problema che ha ripercussioni significative sulla società. Analizzando l’importanza attribuita dai cittadini ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), si evidenziano le aree su cui è necessario intervenire con urgenza. Il lavoro e la crescita economica occupano il primo posto nella lista delle priorità, con il 55% degli intervistati che li considera fondamentali per il benessere collettivo. Seguono l’impegno contro il cambiamento climatico e le iniziative per garantire salute e benessere, rispettivamente al 53% e al 52%.
Il ruolo delle imprese nel cambiamento sociale
Secondo i dati raccolti, gli italiani ritengono che le imprese abbiano un ruolo cruciale nel migliorare la società sotto il profilo sociale e ambientale. Il 36% degli intervistati afferma che le aziende possono fare “moltissimo”, mentre il 37% sostiene che possono fare “molto”. Le imprese sono considerate il terzo attore più influente, dopo il Governo e le istituzioni europee. Tuttavia, i cittadini chiedono un impegno più concreto da parte delle aziende.
Le aspettative nei confronti delle imprese sono chiare: il rispetto dei diritti dei lavoratori è visto come la priorità assoluta, con il 58% degli intervistati che lo indica come fondamentale. Seguono l’impegno per il benessere dei dipendenti, segnalato dal 46%, e la correttezza dei comportamenti aziendali, al 42%. Gli aspetti più rilevanti per il benessere dei dipendenti includono retribuzioni adeguate e eque, la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la qualità del lavoro e la conciliazione vita-lavoro.
In ambito ambientale, le priorità sono altrettanto chiare. Le azioni considerate più urgenti per contrastare il cambiamento climatico comprendono il corretto smaltimento dei rifiuti, indicato dal 70% degli intervistati, la riduzione delle emissioni inquinanti, menzionata dal 65%, e l’utilizzo di energie rinnovabili, evidenziato dal 60%. Questi dati mettono in evidenza la necessità di un intervento attivo e consapevole da parte delle imprese, in un contesto in cui la sostenibilità diventa un imperativo per il futuro del Paese.