Schillaci potenzia il diritto all’accesso rapido ai farmaci in Italia

Il ministro della salute, Orazio Schillaci, ha recentemente annunciato un significativo passo avanti nella disponibilità dei farmaci per i pazienti, in particolare per coloro che soffrono di malattie croniche e per quelli residenti in aree remote. Durante l’incontro dal titolo “Farmaco accessibile, bilanci e prospettive”, tenutosi il 15 gennaio 2025, Schillaci ha fatto il punto su un anno di applicazione della normativa che consente alle farmacie convenzionate di dispensare farmaci come gli antidiabetici, precedentemente riservati solo alle farmacie ospedaliere.

Il ministro ha sottolineato l’efficacia della misura, dichiarando: “Il bilancio è positivo. La spesa per il Servizio Sanitario Nazionale si è ridotta e ci sono benefici tangibili per i pazienti”. Schillaci ha evidenziato come la nuova normativa abbia semplificato l’accesso alle cure, eliminando regole obsolete che erano state introdotte principalmente per contenere i costi farmaceutici. L’obiettivo finale, ha spiegato, è garantire una maggiore assistenza sul territorio e un accesso ai farmaci più equo e sostenibile, considerando che i pazienti necessitano di assistenza diretta e che le farmacie possiedono una capillarità fondamentale.

Risparmi significativi per il Servizio sanitario nazionale

Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, ha fornito dati concreti riguardo ai benefici economici della nuova normativa. Durante un evento al Ministero della Salute, ha rivelato che tra maggio e novembre 2024, le farmacie territoriali hanno dispensato oltre 2 milioni di confezioni di farmaci antidiabetici a base di gliptine, generando un risparmio di 9,7 milioni di euro per il Servizio Sanitario Nazionale. Gemmato ha spiegato che questo cambiamento ha permesso a centinaia di migliaia di pazienti diabetici, in particolare agli anziani, di ritirare i loro farmaci direttamente nella farmacia di fiducia, evitando lunghe attese negli ospedali e complicate procedure burocratiche.

Il sottosegretario ha messo in evidenza che l’impatto economico del provvedimento è stato notevole, evidenziando come la spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale sia risultata inferiore rispetto a quanto sarebbe accaduto con le precedenti modalità di distribuzione. Grazie a queste nuove misure, i cittadini possono accedere più facilmente ai farmaci essenziali, contribuendo a una gestione più efficiente delle risorse sanitarie e a un miglioramento della qualità della vita per i pazienti.

Cristina Vanghi: