
La recente indagine condotta dal Centro Polidemos dell’Università Cattolica in collaborazione con Ipsos ha messo in luce una significativa correlazione tra la disponibilità a sostenere iniziative ecologiche e la fiducia nelle istituzioni. Questo studio, pubblicato il 25 marzo 2025, rivela come gli italiani siano sempre più sensibili alle tematiche ambientali, pur con alcune riserve legate a fattori economici.
La sensibilità ambientale degli italiani
Il 24 maggio 2025 segnerà il decimo anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato si’, un documento che ha avuto un impatto notevole sul dibattito riguardante l’ambiente e il futuro della nostra società. A dieci anni dalla sua diffusione, l’enciclica continua a rappresentare un punto di riferimento, non solo per i cattolici, ma per tutti coloro che si interrogano sul destino del pianeta. La ricerca di Polidemos ha evidenziato che il 73% degli intervistati è favorevole a limitare la costruzione di edifici in aree verdi e a promuovere il riuso di strutture non utilizzate. Inoltre, il 68% degli italiani sostiene l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile, come il fotovoltaico e il minieolico. Questi dati indicano una crescente consapevolezza ecologica tra i cittadini, ma è importante notare che il supporto a tali iniziative diminuisce drasticamente quando si parla di aumenti fiscali, come nel caso delle tasse sui voli aerei o sulle fonti di energia fossile.
La fiducia nelle istituzioni e l’ambiente
La ricerca ha rivelato un legame diretto tra la fiducia nelle istituzioni e la disponibilità a supportare politiche ambientali. Infatti, gli italiani tendono a mostrare maggiore apertura verso le politiche ecologiche quando ripongono fiducia nelle istituzioni che le promuovono. Questo aspetto è cruciale per comprendere il contesto in cui si inseriscono le politiche ambientali nel nostro paese. Le politiche di transizione energetica e di lotta al cambiamento climatico necessitano di un approccio inclusivo, in grado di tenere conto delle diverse esigenze della popolazione, per evitare di gravare su gruppi già svantaggiati. La sfida è quindi quella di garantire che le politiche verdi non solo siano sostenibili, ma anche eque.
Il futuro della democrazia e le politiche ambientali
Le questioni ambientali rappresentano un tema cruciale per il futuro della democrazia, non solo in Italia, ma a livello globale. La complessità della situazione internazionale richiede un abbandono di approcci ideologici che hanno caratterizzato il dibattito degli ultimi anni. È fondamentale promuovere una “cultura della cura”, come suggerito nell’enciclica di dieci anni fa, coinvolgendo le leadership politiche, economiche e i vari attori sociali. Questa cultura deve essere sostenuta da una responsabilità individuale, affinché ogni cittadino possa contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. La ricerca di Polidemos offre una chiara visione del panorama attuale, evidenziando la necessità di un’azione collettiva e coordinata per affrontare le sfide ecologiche e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.