
Nella serata del 2 marzo 2025, presso la Sala Maggiore della Comunità degli Italiani di Pola, si è svolta una presentazione dal titolo “Spašavanje oprašivača u urbanim sredinama” (Salvaguardia degli impollinatori nell’ambiente urbano). L’evento ha visto protagonisti il biologo Nediljko Landeka, presidente dell’Associazione degli Apicoltori della Bassa Istria, e l’astronomo Korado Korlević, dell’osservatorio astronomico di Visignano. L’incontro ha avuto come obiettivo principale la presentazione del progetto “Pčelinje paše u Puli” (Il pascolo delle api a Pola), un’iniziativa volta a proteggere gli impollinatori in contesti urbani.
Un tema di grande rilevanza
Durante l’incontro, Landeka ha messo in evidenza l’importanza delle api, descritte come “angeli della natura”. Questi insetti, insieme a calabroni, farfalle e altri impollinatori, giocano un ruolo cruciale nell’impollinazione. In Croazia, esistono circa 765 specie di api, tra cui l’ape solitaria, che risulta essere particolarmente efficiente. Il biologo ha sottolineato che l’uomo ha iniziato a convivere con le api circa 7.000 anni fa e che la loro capacità di impollinare l’85% dei fiori e il 75% dei raccolti è fondamentale per l’agricoltura. Tuttavia, le api sono attualmente minacciate da vari fattori, tra cui malattie, parassiti e l’uso eccessivo di pesticidi, che hanno effetti devastanti sulla loro popolazione.
Il progetto per il pascolo delle api
Landeka ha presentato il progetto “Pčelinje paše u Puli”, che prevede la creazione di aree verdi dedicate alle api. L’iniziativa è semplice e prevede, ad esempio, di non tagliare l’erba nelle zone urbane per permettere la crescita di fiori. Inoltre, è stato suggerito di installare alberghi per insetti, creando spazi sicuri per gli impollinatori. Il progetto, accolto con favore dalla Città di Pola, viene promosso anche nelle scuole e avrà un momento culminante in occasione della Giornata mondiale delle api.
La crisi degli insetti
Korado Korlević ha evidenziato la situazione critica in cui si trovano gli insetti, sottolineando che l’Istria è un ambiente urbano con una crescente pressione sulle risorse naturali. Ha avvertito che la luce artificiale sta alterando gli ecosistemi, causando la scomparsa di molte specie, come le lucciole e le farfalle notturne. Korlević ha anche parlato delle conseguenze dei cambiamenti climatici, avvertendo che le generazioni future potrebbero avere paura degli spazi aperti e, di conseguenza, non saranno in grado di proteggere la natura. Ha esortato a portare i bambini all’aperto per costruire un futuro migliore e più consapevole.
Prospettive future secondo Korlević
Korado Korlević ha concluso il suo intervento con una riflessione sul futuro. Ha sottolineato che i cambiamenti climatici sono inevitabili e che la temperatura continuerà ad aumentare nei prossimi millenni. Ha avvertito che è fondamentale affrontare la crisi ambientale con consapevolezza e responsabilità, poiché il comportamento umano ha un impatto diretto sulla natura. La situazione attuale richiede un impegno collettivo per preservare l’ecosistema e garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.