Roma, l’assessora all’Ambiente Alfonsi chiede più agenti per il parco di Monte Mario

Dal Campidoglio, le autorità si preparano a procedere con lo sgombero degli insediamenti abusivi situati nell’area del parco di Monte Mario, recentemente colpita da un incendio e attualmente sotto sequestro da parte della Procura. In un’azione di riqualificazione ambientale, sono stati già piantati 300 nuovi pini, segno di un impegno verso il ripristino della vegetazione danneggiata.

Interventi e incontri per la riqualificazione

Il tavolo interistituzionale, che include rappresentanti di vari enti statali, regionali e comunali, insieme a esperti agronomi e agrotecnici, si riunirà a breve per discutere le problematiche legate a Monte Mario. Nel frattempo, il Comune di Roma ha richiesto garanzie alla Regione per il potenziamento dei guardiaparchi e si è impegnato a rafforzare la presenza dei vigili sul territorio. L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha comunicato che è stato effettuato un monitoraggio aggiornato sui pini di Villa Pamphilj, con risultati promettenti: su 48 alberi, 32 hanno risposto positivamente al trattamento di endoterapia e saranno salvati, mentre 16 verranno sostituiti.

Il piano di bonifica e ripristino vegetativo

L’assessora Alfonsi ha illustrato il piano per la riqualificazione del parco di Monte Mario, devastato dall’incendio di luglio 2024. Il tavolo interistituzionale ha già effettuato alcuni interventi di bonifica, tra cui la rimozione dei rifiuti carbonizzati e la pulizia del canale di guardia, fondamentale per prevenire smottamenti durante le piogge intense. Sono stati sistemati anche i gabbioni metallici per il risanamento idrogeologico nelle aree dove l’azione delle radici degli alberi è venuta meno. Per quanto riguarda il ripristino della vegetazione, oltre ai 300 pini già piantati, sono stati eseguiti interventi di idrosemina con fertilizzanti, con l’aspettativa di vedere i primi risultati già in primavera.

Affrontare il problema degli insediamenti abusivi

La questione degli insediamenti abusivi è complessa e interessa diverse zone della città, non solo Monte Mario. Il dipartimento Politiche sociali sta lavorando per offrire soluzioni alternative a chi vive in strada, attraverso la creazione di tensostrutture e nuovi ricoveri. L’assessora ha sottolineato che la presenza di insediamenti abusivi non solo richiede maggiori sforzi per la rimozione dei rifiuti, ma rappresenta anche un rischio per la sicurezza pubblica. Si attende il dissequestro dell’area tra via Romeo Romei e via Teulada per avviare le operazioni di sgombero e rimozione dei rifiuti. Nel frattempo, sono stati già sgomberati cinque accampamenti nella parte bassa della zona.

Iniziative per la tutela della riserva naturale

Per tutelare la riserva naturale di Monte Mario, caratterizzata da ettari di bosco e una fitta vegetazione, il Comune ha richiesto al Demanio di acquisire un’area di prato di loro proprietà per renderla fruibile al pubblico. Dopo anni di abbandono, è stato anche pubblicato un bando per la gestione del casale in via Gomenizza come bene comune. Attualmente, sono in fase di valutazione le proposte di collaborazione, tra cui una particolarmente interessante che coinvolge associazioni del territorio e quelle impegnate nella salvaguardia del fiume Tevere.

Il processo di recupero e riqualificazione di Monte Mario rappresenta un passo significativo per il miglioramento dell’ambiente urbano e la sicurezza dei residenti, dimostrando un impegno concreto da parte delle istituzioni nel fronteggiare le sfide ambientali e sociali della capitale.

Eleonora Berlutti:
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