Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato una campagna di consultazione pubblica per il “Piano sociale clima”, un’iniziativa fondamentale per raccogliere contributi su misure e investimenti nazionali. I cittadini hanno tempo fino al 18 marzo 2025 per partecipare a un questionario online, il quale mira a delineare strategie per affrontare le sfide legate alla transizione energetica e per mitigare gli effetti economici dell’ETS2, il nuovo sistema europeo di scambio di quote di emissione.
Il contesto dell’ets2
Il ETS2 (Emission Trading System 2) rappresenta un ampliamento del precedente sistema ETS1, estendendo la regolamentazione ai settori degli edifici e dei trasporti su strada. Questo nuovo schema include anche alcune industrie energetiche e manifatturiere che non erano precedentemente soggette a tali regole. A partire dal 2025, le aziende coinvolte dovranno monitorare le emissioni dei combustibili utilizzati e riportarle all’Autorità Nazionale Competente entro il 30 aprile di ogni anno, seguendo un piano di monitoraggio specifico. L’obiettivo del sistema è quello di garantire un approccio più sostenibile, riducendo le emissioni di gas serra e promuovendo l’uso di energie rinnovabili.
Il fondo sociale per il clima
Per attenuare gli effetti socioeconomici dell’ETS2, l’Unione Europea ha istituito il Fondo Sociale per il Clima (FSC), con una dotazione di 54,6 miliardi di euro destinati al periodo 2026-2032. Questo fondo è alimentato dalle entrate derivanti dalla vendita delle quote ETS2 e ha come obiettivo principale il sostegno alle categorie più vulnerabili, che saranno direttamente impattate dalle nuove normative nei settori degli edifici e dei trasporti. Il FSC rappresenta un passo significativo verso la giustizia sociale in un contesto di transizione energetica, assicurando che le famiglie e le piccole imprese possano affrontare i costi aggiuntivi derivanti da queste misure.
Dettagli sulla consultazione pubblica
Il MASE ha lanciato questa consultazione pubblica in conformità con il Regolamento (UE) 2023/955 del 10 maggio 2023. Il Piano Sociale per il Clima (PSC) si propone di identificare misure e investimenti necessari per sostenere le fasce vulnerabili della popolazione. Attraverso il questionario online, i cittadini, le istituzioni, le associazioni e gli stakeholder possono esprimere le proprie opinioni e suggerimenti. Le risposte raccolte saranno fondamentali per la redazione del documento finale, che dovrà essere presentato alla Commissione Europea entro il 30 giugno 2025.
Il questionario comprende 17 domande suddivise in vari ambiti, tra cui:
- Povertà energetica: analisi delle difficoltà nell’accesso ai servizi energetici, con un focus sulle famiglie vulnerabili.
- Sostegno a famiglie e microimprese: misure per attenuare gli effetti economici dell’ETS2 su questi gruppi.
- Trasporti sostenibili: promozione di soluzioni a zero emissioni e mobilità sostenibile.
È cruciale notare che ogni nazione è tenuta a contribuire con il 25% del costo totale delle misure presentate nel PSC. La partecipazione attiva alla consultazione è essenziale per garantire che le politiche nazionali siano efficaci e rispondano alle esigenze delle comunità più vulnerabili durante questa transizione energetica. La consultazione rimane aperta a tutti i cittadini e le organizzazioni interessate, offrendo un’importante opportunità per influenzare le politiche climatiche e sociali del paese.