
Il Direttore Esecutivo dell’UNAIDS, il programma delle Nazioni Unite dedicato alla lotta contro l’HIV e l’AIDS, Winnie Byanyima, ha recentemente contattato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per invitarlo a unirsi alla “rivoluzione della prevenzione”. Questo progetto mira a sviluppare un farmaco contro l’HIV che richiede solo due somministrazioni annuali. Un’iniziativa simile era già stata sostenuta dall’ex presidente George W. Bush.
Accordo per la produzione di farmaci generici
Byanyima ha spiegato che l’accordo prevede l’autorizzazione per un’azienda americana a produrre e concedere in licenza farmaci generici in tutte le regioni del mondo. L’obiettivo è quello di produrre milioni di dosi iniettabili da distribuire a chi ne ha realmente bisogno. Tuttavia, il Direttore ha espresso preoccupazione per il congelamento dei finanziamenti annunciato dalla Casa Bianca il 20 gennaio, avvertendo del rischio di un ritorno a una “vera pandemia di AIDS“.
Previsioni allarmanti sull’AIDS
Secondo Byanyima, senza un ripristino dell’assistenza statunitense, si prevede un incremento di 6,3 milioni di decessi legati all’AIDS nei prossimi quattro anni. Ha dichiarato che ci sarà una recrudescenza della malattia, con un numero di vittime simile a quello degli anni ’90 e 2000. Nel 2023, sono stati registrati circa 600.000 decessi correlati all’AIDS a livello globale, ma questa cifra potrebbe aumentare di dieci volte, causando un impatto devastante in tutto il mondo, in particolare in Africa, Asia e America Latina.
Situazione attuale dell’HIV
Dati recenti dell’agenzia ONU indicano che attualmente circa 40 milioni di persone vivono con l’HIV in tutto il pianeta. La situazione richiede un intervento immediato per prevenire una catastrofe sanitaria di proporzioni enormi.