
Monitorare in tempo reale i sintomi motori nei pazienti con malattia di Parkinson rappresenta l’obiettivo primario di un innovativo progetto avviato dalla Città della Salute e della Scienza di Torino. Questo studio, che si avvale di dispositivi digitali e algoritmi di Intelligenza Artificiale, mira a fornire una valutazione continua e precisa dei sintomi, superando i limiti delle visite neurologiche tradizionali. La collaborazione coinvolge esperti della Neurologia dell’ospedale Molinette, sotto la direzione del dottor Leonardo Lopiano, e ingegneri del Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino, tra cui Gabriella Olmo e Luigi Borzì.
Obiettivi del progetto
L’iniziativa è concepita per migliorare la gestione della malattia di Parkinson, personalizzando le terapie in base alle esigenze specifiche di ciascun paziente. Questo approccio è in linea con i principi della medicina di precisione, che si propone di adattare le cure in modo più efficace e mirato. Attraverso l’uso di smartphone dotati di algoritmi avanzati, il progetto è in grado di rilevare e quantificare sintomi chiave della malattia, come la bradicinesia, la velocità e la lunghezza del passo, e l’equilibrio. Queste informazioni consentono di valutare se il paziente sta rispondendo adeguatamente alla terapia in corso.
Impatto dell’innovazione sanitaria
Il commissario della Città della Salute e della Scienza, Thomas Schael, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione nel settore sanitario, evidenziando come questa iniziativa rappresenti un passo significativo per il personale medico e per i pazienti. La creazione del futuro Parco della salute, della scienza, della ricerca e dell’innovazione a Torino avrà un ruolo cruciale nel promuovere tali progetti. La sinergia tra istituzioni accademiche e ospedaliere è vista come un’opportunità per sviluppare soluzioni sempre più efficaci nella cura delle malattie neurodegenerative.
Investimenti in tecnologia e ricerca
Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, ha messo in evidenza come l’innovazione, la ricerca e l’uso di nuove tecnologie siano fondamentali per il futuro della sanità. L’investimento in questi settori è considerato imprescindibile per offrire cure e assistenza sempre più all’avanguardia e personalizzate. La combinazione di competenze mediche e tecniche promette di rivoluzionare l’approccio alla malattia di Parkinson, migliorando la qualità della vita dei pazienti e ottimizzando le risorse sanitarie disponibili.
Il progetto avviato a Torino segna un passo importante verso una gestione più efficace delle malattie neurodegenerative, aprendo la strada a un futuro in cui la tecnologia e la medicina lavorano insieme per il benessere dei pazienti.