
Maria Antonietta Troncone ha recentemente concluso il suo incarico come guida della Procura di Napoli Nord, un ufficio giudiziario situato in una delle aree più complesse del paese. Durante il suo mandato, ha affrontato diverse sfide, tra cui la carenza di personale, ma è riuscita a portare a termine numerose indagini significative, tra cui il caso riguardante la violenza sessuale su bambine a Caivano.
Il bilancio dell’esperienza alla procura
Troncone ha descritto il suo lavoro come un compito arduo, ma ricco di impegno e passione. Era consapevole delle difficoltà che avrebbe incontrato, ma queste stesse difficoltà hanno alimentato la sua determazione. La Procura di Napoli Nord si estende su un territorio vasto, comprendente ben 19 Comuni della provincia di Napoli e altrettanti dell’area aversana. Ha espresso gratitudine verso i colleghi, il personale amministrativo e le forze di polizia, sottolineando come tutti abbiano dato il massimo per affrontare le sfide quotidiane.
Le indagini su Caivano e la necessità di un cambiamento
Le indagini condotte a Caivano hanno rivelato un quadro allarmante di degrado umano e sociale. Troncone ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare per migliorare le condizioni di vita nella zona, invitando l’imprenditoria a investire e a creare opportunità per i giovani. Ha evidenziato che non basta concentrarsi su Caivano, ma è fondamentale prestare attenzione anche agli altri Comuni dell’hinterland, dove la criminalità e la litigiosità sono tra le più elevate d’Italia. La presenza della camorra e di altre associazioni criminali rende necessaria un’azione coordinata per ripristinare la legalità.
Il ruolo della procura nella Terra dei fuochi
Nel contesto della Terra dei fuochi, Troncone ha evidenziato l’impegno della Procura nel combattere il fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti. Sono state condotte numerose inchieste che hanno portato al sequestro di siti di smaltimento abusivi e all’arresto di individui responsabili di incendi di materiali tossici. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di investire anche nella prevenzione, poiché la salute è un diritto fondamentale che deve essere tutelato da tutti.
Il condizionamento della criminalità organizzata
Troncone ha affermato che l’influenza della criminalità organizzata ha un impatto devastante sullo sviluppo delle aree di competenza della Procura di Napoli Nord. Ha avviato indagini che sono state trasferite alla Direzione distrettuale antimafia, evidenziando anche il problema dell’infiltrazione camorristica nelle pubbliche amministrazioni.
Riflessioni sulla carriera e il futuro
Dopo una lunga carriera nella magistratura, Troncone ha espresso la sua opinione sulla riforma della separazione delle carriere, considerandola dannosa per l’efficienza della giustizia. Riguardo ai rimpianti, ha dichiarato di non averne, poiché ha sempre cercato di svolgere il suo lavoro al servizio dei cittadini, lasciando il giudizio sul suo operato agli altri.