
La vigilia della gara di domani porta con sé preoccupazioni per il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, che si prepara ad affrontare il Feyenoord nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. In una conferenza stampa tenutasi il 12 marzo 2025, Inzaghi ha espresso le sue ansie riguardo la formazione, evidenziando le difficoltà legate agli infortuni che affliggono la sua squadra. “Sappiamo di essere un po’ in difficoltà, in una parte del campo ben precisa”, ha dichiarato, chiarendo che la mancanza di giocatori come Dimarco, Zalewski, Carlos Augusto e Darmian costringerà l’Inter a schierare uno tra Bastoni e Acerbi in un ruolo non consueto. Nonostante le difficoltà, il tecnico ha sottolineato che i principi di gioco non cambiano e che l’obiettivo rimane quello di dare il massimo in questa importante competizione.
Un avversario temibile
Inzaghi ha descritto il Feyenoord come una squadra fisica e di grande qualità, sottolineando che l’ambiente di casa non è affatto semplice. “Ci ho giocato nel 2000 con la Lazio, e so che è un ambiente caldo”, ha ricordato, facendo riferimento alla sua esperienza personale. Il tecnico ha evidenziato come il Feyenoord abbia già dimostrato il suo valore in Champions, con risultati significativi, e ha avvertito i suoi giocatori di prepararsi a una partita intensa. “Dobbiamo concentrarci su domani, nonostante le defezioni che ci sono in tutte le squadre”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di mantenere la mente focalizzata sull’imminente sfida.
Le lezioni da Napoli
Inzaghi ha poi parlato della partita contro il Napoli, disputata recentemente, evitando di soffermarsi troppo sugli aspetti negativi. “Domani c’è una partita super importante”, ha affermato, sottolineando che il risultato di Napoli-Inter era simile a quello dell’andata. Ha riconosciuto che la sua squadra si trovava in emergenza, con due giocatori chiave, Dimarco e Calhanoglu, costretti a lasciare il campo. “Abbiamo dato tutto, ma su alcune azioni avremmo potuto fare di più”, ha riflettuto, evidenziando la difficoltà di comunicare in uno stadio come il Maradona, noto per il suo calore e il supporto ai padroni di casa.
Affrontare le sfide del calendario
Riguardo alla situazione attuale, Inzaghi ha espresso una combinazione di orgoglio e preoccupazione per il fatto di giocare su tre fronti. “È una grandissima soddisfazione, non ci piace stare a guardare gli altri”, ha dichiarato, spiegando che la sua esperienza di allenatore lo ha sempre portato a lottare fino alla fine. Tuttavia, ha ammesso che la situazione attuale è unica, con tutti i suoi esterni sinistri infortunati. “Sappiamo quanto lavoro abbiamo fatto per arrivare qui, ma questo è il calcio e il calendario che dobbiamo affrontare”, ha concluso, mantenendo un atteggiamento di grande fiducia verso la sfida imminente.