
La secchezza delle mucose, combinata con problemi ai muscoli coinvolti nella fonazione, potrebbe essere alla base delle recenti dichiarazioni del cardinale Prefetto della Fede, Victor Manuel Fernandez, riguardo alla necessità per Papa Francesco di “imparare di nuovo a parlare”. Queste affermazioni sono emerse durante un intervento pubblico tenutosi il 7 marzo 2025.
La secchezza delle mucose e i suoi effetti
Roberto Tarquini, primario di Medicina interna presso l’ospedale di Empoli e vicepresidente della Società italiana di medicina interna, ha spiegato all’ANSA che la secchezza delle mucose è un fenomeno atteso dopo un lungo periodo di ventilazione con ossigeno ad alti flussi. Tarquini ha sottolineato come l’ossigenazione ad alti flussi, pur essendo una tecnica utile per fornire ossigeno senza ricorrere alla ventilazione non invasiva, possa avere effetti collaterali significativi. Nonostante l’aria erogata sia umidificata, l’uso prolungato di questo tipo di supporto respiratorio può disidratare le mucose, causando difficoltà nel parlare a causa della compromissione delle corde vocali.
I muscoli della fonazione e la riabilitazione
In aggiunta, l’esperto ha evidenziato che i muscoli della fonazione potrebbero subire danni durante lunghe degenze o in caso di infezioni. Secondo Tarquini, questi muscoli necessitano di un processo di riabilitazione per ripristinare la loro funzionalità. Le malattie infettive, infatti, possono compromettere il nutrimento muscolare e causare danni a causa delle tossine presenti nel corpo.
Il processo di reimparare a parlare
Tarquini ha anche chiarito che il processo di reimparare a parlare non riguarda esclusivamente le capacità cognitive, ma implica la necessità di rieducare i muscoli della fonazione attraverso un percorso di riabilitazione logopedica. La tempistica per questo tipo di riabilitazione può variare, con Tarquini che ha indicato un periodo stimato che va dai 20 giorni a poco più di un mese, a seconda delle condizioni specifiche del paziente.
Un approccio multidisciplinare
Il quadro clinico del Papa, quindi, richiede attenzione e un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide legate alla sua comunicazione, evidenziando l’importanza di un supporto adeguato e di un percorso di recupero personalizzato.