Il maxi tunnel sulla Gardesana avrà il via libera, arriva il parere favorevole del

Trento. La realizzazione del maxi tunnel bypass tra Gargnano e Tignale, sulla sponda occidentale del Lago di Garda, rappresenta una significativa vittoria per i Comuni coinvolti, per il turismo e per i residenti. Queste le parole del vicepresidente della Comunità del Garda e vicesindaco di Peschiera del Garda, Filippo Gavazzoni, che ha commentato il parere favorevole del Ministero dell’Ambiente riguardo al progetto, il quale bypasserà le storiche gallerie ogivali D’Acli, Eutemia e Dei Ciclopi.

Il percorso del progetto

Il progetto ha avuto inizio nel 2016, quando è stato avviato l’iter progettuale. Dopo l’approvazione del progetto di fattibilità e il parere positivo del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, è seguita l’autorizzazione alla compatibilità ambientale da parte della Regione Lombardia. Recentemente, una delegazione composta dal sindaco di Limone e presidente della Comunità montana Parco, Franceschino Risatti, dal sindaco di Tignale, Daniele Bonassi, e dall’architetto comprensoriale Stefania Baronio, ha incontrato il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Durante questo incontro è stato comunicato che la prossima riunione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) porterà alla chiusura della procedura ambientale, aprendo la strada alla realizzazione del progetto esecutivo da parte di Anas e alla successiva gara d’appalto per i lavori.

I vantaggi del tunnel bypass

Gavazzoni ha sottolineato come il progetto abbia già ricevuto un parere positivo in merito alla compatibilità ambientale, confermando che l’iter ha seguito il suo corso. Secondo il vicepresidente della Comunità del Garda, l’opera non solo non danneggerà l’ambiente, ma permetterà di bypassare tre gallerie storiche, costruite quasi un secolo fa, che attualmente creano gravi problemi di congestione del traffico, specialmente nei mesi di alta stagione. Questa alternativa garantirà un significativo alleggerimento del traffico, un aspetto fondamentale non solo per il turismo, ma anche per migliorare la qualità della vita dei residenti.

La maxi opera, il cui costo è stimato intorno ai 126 milioni di euro e che si estenderà per circa 1,8 chilometri, avrà il suo accesso diretto sulla statale 45 bis, con un’uscita al bivio per Tignale. Gavazzoni ha affermato che questa infrastruttura rappresenterà un vantaggio e una soluzione necessaria per la viabilità dell’area, tenendo conto della particolare conformazione del territorio.

Impatto ambientale e gestione dei materiali

Il vicepresidente ha anche evidenziato che la realizzazione del tunnel avrà ripercussioni positive dal punto di vista ambientale, poiché ridurrà le code interminabili e, di conseguenza, le emissioni inquinanti prodotte dai veicoli. Tuttavia, Gavazzoni ha invitato a riflettere sull’impatto dei lavori sul territorio, in particolare riguardo al grande quantitativo di materiale di risulta degli scavi che verrà generato. Questo materiale, essendo inerte, non risulta dannoso per l’ambiente, ma sarà necessario trovare soluzioni adeguate per il suo smaltimento. Sebbene questa criticità debba essere affrontata, il vicepresidente ha sottolineato che i benefici derivanti dalla realizzazione dell’opera superano di gran lunga le problematiche legate alla gestione dei materiali di scavo.

Cristina Vanghi:
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