
La commemorazione di Carlo Urbani ha avuto luogo il 29 marzo 2025 presso l’Assemblea del Consiglio regionale delle Marche, un evento dedicato alla figura del medico e microbiologo originario di Castelplanio, in provincia di Ancona. Durante la seduta, il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, ha enfatizzato l’importanza dell’eredità lasciata da Urbani, che ha dedicato la sua vita alla salute pubblica e alla prevenzione di epidemie, sottolineando la necessità di continuare le sue battaglie per garantire l’accesso alle cure a tutti.
La vita e l’eredità di Carlo Urbani
Carlo Urbani, noto per aver identificato e isolato il coronavirus responsabile della prima epidemia di Sars nel 2003, ha perso la vita a Bangkok il 29 marzo dello stesso anno, all’età di 47 anni, a causa della malattia che aveva contribuito a combattere. La giornata è stata anche l’occasione per premiare le scuole vincitrici del Premio Scolastico Giornalistico “Carlo Urbani” 2025, alla quale ha partecipato anche Luca, uno dei figli di Urbani, recentemente tornato dal Mali dove ha lavorato per un’organizzazione non governativa francese.
Il contributo di Carlo Urbani alla salute pubblica
La figura di Urbani è stata descritta da Latini come quella di un medico di eccezionale preparazione, spinto da una missione che lo ha portato ad affrontare sfide globali, consapevole dei rischi che correva. Latini ha evidenziato come l’impegno di Urbani abbia portato speranza a molte persone, trasformando la sua vita in un esempio di altruismo e dedizione. La sua azione ha avuto un impatto significativo nel fermare l’espansione della pandemia, mettendo a rischio la propria vita.
Il successo del Vietnam contro la Sars
Un mese dopo la morte di Urbani, il Vietnam ha annunciato di aver contenuto la Sars, registrando 63 casi e 5 decessi, a differenza di altri paesi che hanno affrontato un’escalation della pandemia. Latini ha attribuito questo successo all’intervento tempestivo di Urbani, sottolineando come, secondo i funzionari medici dell’OMS, senza il suo contributo, le conseguenze avrebbero potuto essere molto più gravi. La commemorazione ha ribadito l’importanza di ricordare Urbani non solo come scienziato, ma anche come uomo che ha fondato la sua esistenza su solidarietà, coraggio e giustizia.
Un appello all’azione
Le parole di Latini hanno chiuso la seduta con un forte appello a seguire l’esempio di Urbani, sottolineando che ogni decisione futura nel campo della salute pubblica deve essere ispirata dalla sua lezione di vita, affinché nessuno venga mai lasciato indietro.