
L’avvicinarsi del Carnevale nel 2025 ha sollevato preoccupazioni significative riguardo all’impatto ambientale e sulla salute pubblica legato all’uso di coriandoli e stelle filanti. La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha avviato un appello rivolto ai sindaci delle città italiane per limitare l’impiego di questi materiali, sempre più comuni durante le festività. L’uso di prodotti in plastica per la creazione di decorazioni carnevalesche sta diventando una pratica diffusa, ma comporta gravi rischi.
Tradizionalmente, i coriandoli erano realizzati in carta, ma la crescente domanda di effetti speciali ha portato all’introduzione di microplastiche nei materiali. Queste particelle, utilizzate per conferire lucentezza e colori vivaci, non si degradano facilmente, rimanendo nell’ambiente per periodi che possono arrivare fino a 600 anni. Questo fenomeno sta causando danni significativi agli ecosistemi e sollevando allarmi tra gli esperti di salute pubblica.
Gli impatti sulla salute, un rischio invisibile
L’inquinamento da microplastiche ha effetti che vanno oltre l’ambiente, toccando anche la salute umana. Le particelle in plastica si disperdono nel mare, nell’acqua potabile, nel suolo e nell’aria, entrando nel nostro organismo attraverso il cibo e l’acqua che consumiamo. Secondo gli esperti della Sima, questo tipo di inquinamento è associato a gravi problemi di salute, tra cui l’aumento del rischio di eventi cardiovascolari come infarti e ictus.
Le ricerche evidenziano come le microplastiche possano compromettere il sistema endocrino, il sistema nervoso e il sistema respiratorio. Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo ai potenziali effetti negativi sulla salute riproduttiva. La crescente presenza di queste particelle nel nostro ambiente e nel nostro corpo rappresenta una minaccia concreta, che richiede un intervento immediato per proteggere la salute pubblica.
L’appello ai sindaci: seguire l’esempio di Venezia
Per affrontare questa emergenza, la Sima ha esortato i sindaci a emettere ordinanze locali che vietino l’uso di coriandoli e stelle filanti in plastica. Un esempio positivo proviene dal Comune di Venezia, dove sono già state implementate misure per limitare l’uso di tali prodotti. Alessandro Miani, presidente della Sima, ha invitato i primi cittadini a seguire questo modello, sottolineando l’importanza di tutelare l’ambiente e la salute pubblica.
Un intervento normativo a livello locale potrebbe rappresentare un passo decisivo nella lotta contro l’inquinamento da microplastiche legato al Carnevale. La Sima continua a promuovere la consapevolezza riguardo ai rischi associati a questi materiali, sperando di stimolare un cambiamento significativo nelle celebrazioni carnevalesche di tutta Italia.