Giubileo dei Giovani: il conflitto ecologico tra sostenibilità e plastica

La Regione Lazio ha recentemente annunciato un’importante iniziativa in vista del Giubileo dei Giovani 2025, previsto dal 28 luglio al 3 agosto. Per affrontare le esigenze di dissetamento dei partecipanti, sono state ordinate 750.000 bottiglie d’acqua, accompagnate da tre maxi container frigoriferi destinati a mantenere le bevande fresche. Questa decisione, tuttavia, solleva interrogativi significativi, specialmente in un contesto dove la sostenibilità ambientale è un tema centrale.

Giubileo dei giovani: un evento atteso

Il Giubileo dei Giovani 2025 si preannuncia come uno degli eventi più significativi dell’Anno Santo, con un afflusso previsto di migliaia di pellegrini nella capitale. L’epicentro dell’evento sarà il “villaggio campale” allestito presso le celebri Vele di Calatrava a Tor Vergata. La manifestazione non solo rappresenta un’importante opportunità di incontro per i giovani, ma coinvolgerà anche circa 5.000 volontari nella sua organizzazione. Con l’estate romana che porterà temperature elevate, la questione dell’acqua diventa cruciale per garantire il benessere dei partecipanti.

Contraddizioni nella gestione ambientale

Il programma del Giubileo 2025 include iniziative sotto l’egida di “Ambiente e territorio”, mirate alla riqualificazione e cura del territorio. Tra le azioni previste, si evidenzia l’attenzione verso le vie d’acqua e le vie verdi di Roma, insieme all’implementazione di illuminazioni sostenibili in Piazza San Pietro. A dicembre 2024 è stato presentato lo zaino del pellegrino, contenente materiali eco-sostenibili e una borraccia realizzata con materiali riciclati. Tuttavia, l’ordine di 750.000 bottiglie di plastica monouso, per un costo di 254.000 euro, sembra contraddire gli sforzi per un Giubileo eco-sostenibile, poiché contribuisce all’inquinamento da plastica.

Impatto ambientale delle bottiglie

Ogni bottiglia di plastica da 500 ml produce circa 100-150 grammi di CO2 durante il processo di produzione e trasporto. Con l’ordine di 750.000 bottiglie, l’emissione totale di anidride carbonica potrebbe superare le 75 tonnellate. Il trasporto di 20.000 bottiglie quotidianamente da Napoli a Roma per 9 giorni, insieme all’uso di container refrigerati alimentati da carburanti fossili, contribuisce ulteriormente all’impatto ambientale. Questa scelta di refrigerazione appare inadeguata rispetto agli obiettivi di sostenibilità promossi per l’evento.

Possibili soluzioni sostenibili

Alla luce di queste problematiche, sorgono interrogativi su alternative più sostenibili. Perché non fornire ai volontari borracce riutilizzabili, come quelle già destinate ai pellegrini? L’installazione di fontanelle e punti di ristoro nel villaggio campale permetterebbe di ridurre significativamente l’uso di plastica e promuovere una gestione responsabile delle risorse idriche. L’acqua è fondamentale, ma la gestione responsabile delle risorse e la riduzione dell’impatto ambientale devono essere prioritarie in eventi di tale portata.

Il Giubileo dei Giovani 2025 si prepara a essere un’importante manifestazione spirituale. Tuttavia, il contrasto tra le scelte logistiche e le aspirazioni di sostenibilità potrebbe compromettere l’immagine di un evento realmente eco-friendly.

Eleonora Berlutti:
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