
Il partito di Forza Italia ha lanciato un nuovo attacco nei confronti di Luciano Pizzetti, presidente del Consiglio comunale di Cremona. Il segretario cittadino, Luca Ghidini, insieme al capogruppo Andrea Carassai, ha criticato la decisione di convocare un ufficio di presidenza per discutere la nuova delibera riguardante i fondi legati alla vertenza Tamoil. Secondo i rappresentanti di Forza Italia, tale mossa violerebbe il Regolamento Comunale.
La questione all’attenzione del segretario comunale
La questione è stata già portata all’attenzione del Segretario comunale, dei capigruppo consiliari e della Commissione Ambiente. L’ufficio di presidenza è programmato per il 26 marzo 2025, con l’ordine del giorno che prevede la “Determinazione del vincolo di destinazione su risorse provenienti dalla provvisionale risarcitoria in esito alla vertenza Tamoil”.
Contrasto con il regolamento del consiglio comunale
Leggendo il documento, è evidente che la delibera in questione contravviene al Regolamento del Consiglio Comunale, mescolando le competenze dell’Ufficio di Presidenza con quelle delle Commissioni Consiliari Permanenti. La proposta di delibera indica l’Ufficio di Presidenza come l’ente responsabile per la formulazione di indirizzi riguardanti le priorità di intervento in ambito ambientale, in relazione all’utilizzo dei 2,4 milioni di euro derivanti dal risarcimento Tamoil. Queste funzioni sono di competenza delle Commissioni Consiliari, in particolare della Commissione Ambiente, e non dovrebbero essere svolte dall’Ufficio di Presidenza, il quale, come stabilito dall’articolo 9 del Regolamento, ha il compito di coordinare le attività e gestire le risorse del Consiglio.
Limitazione del dibattito e mancanza di chiarezza
In aggiunta, è chiaro che si sta cercando di limitare il dibattito all’interno dell’Ufficio di Presidenza, escludendo la Commissione Ambiente, dove esperti tecnici potrebbero contribuire al dibattito con la loro competenza. Un ulteriore aspetto critico riguarda la mancanza di chiarezza nella delibera proposta: non è specificato quali “interventi, azioni e iniziative” siano considerati di carattere ambientale, lasciando spazio a interpretazioni vaghe che potrebbero includere tutto, dalla manutenzione delle piazze urbane a interventi più significativi per la salute pubblica.
Interrogativi sulla valutazione delle iniziative
Le sedi per la valutazione delle iniziative, come indicato nella delibera, non sono state specificate: si tratta del Consiglio Comunale o della Giunta Comunale? Questo interrogativo rimane senza risposta. Per tali motivi, Forza Italia ha deciso di segnalare le irregolarità della delibera al Segretario Comunale di Cremona, ai capigruppo e al Presidente della Commissione Ambiente, chiedendo il ritiro del documento.
Interrogativi di natura politica
Oltre a queste questioni tecniche, emergono interrogativi di natura politica. Si chiede dove si trovi il Sindaco e perché i partiti verdi che lo sostengono non si facciano sentire, soprattutto riguardo alla loro storica posizione di difesa dell’ambiente. Il presidente del Consiglio sembra voler ricoprire un ruolo ambivalente di arbitro e giocatore, una situazione che risulta problematica sia nello sport che in politica.
Necessità di amministratori capaci
Cremona ha bisogno di amministratori capaci di affrontare le sfide ambientali con coraggio. Si pone la domanda se all’interno della maggioranza ci sia una certa reticenza a discutere di ambiente e salute pubblica. Perché si evita di coinvolgere esperti e coloro che hanno contribuito a ottenere il risarcimento, per stabilire insieme obiettivi concreti che possano migliorare la vita dei cittadini? Forza Italia si dichiara pronta a collaborare con chiunque desideri il bene della città.