
Bergamo. Nel 2025, la Fondazione della Comunità Bergamasca ha messo a disposizione circa 1,4 milioni di euro, suddivisi in interventi mirati per il Sociale, la Cultura e l’Ambiente. Le risorse si articolano in 755 mila euro per il Sociale, 500 mila euro per la Cultura e 100 mila euro per l’Ambiente. Gli stanziamenti saranno distribuiti tramite sette bandi, valorizzando i fondi territoriali annuali di Fondazione Cariplo, che ammontano a 1,6 milioni di euro per la provincia di Bergamo. L’obiettivo è attivare iniziative locali per affrontare le crescenti esigenze sociali, dalla povertà all’inclusione, dalla tutela del patrimonio culturale all’educazione ambientale, coinvolgendo attivamente il Terzo settore.
I bandi saranno aperti fino al 5 maggio 2025 per i progetti in ambito Culturale e fino al 9 maggio 2025 per le aree Sociale e Ambientale.
Fondi per la grave marginalità e l’area penale
Oltre ai bandi, la Fondazione della Comunità Bergamasca ha previsto un ulteriore stanziamento di 260 mila euro per la coprogettazione di iniziative rivolte alla grave marginalità, con 180 mila euro dedicati a questo ambito, e 80 mila euro per l’area penale. Queste risorse mirano a diversificare gli interventi a supporto degli Enti del Terzo settore, favorendo un approccio integrato e sinergico.
Meccanismi di incentivazione per i progetti
Per il 2025, la Fondazione ha stabilito che la percentuale di raccolta per i sette bandi sarà fissata al 10%, rispetto al 20% dell’anno precedente. Ciò significa che il finanziamento da parte della Fondazione sarà riservato solo ai progetti che riceveranno donazioni equivalenti al 10% del contributo concesso. I progetti selezionati potranno essere finanziati fino al 60% del loro valore totale.
Incontri informativi sui bandi
Per gli Enti del Terzo settore interessati, la Fondazione della Comunità Bergamasca organizza incontri informativi. Martedì 18 marzo 2025, presso la sede della Fondazione in via Crispi 3/C a Bergamo, si svolgeranno presentazioni sui bandi: alle ore 11 si discuterà dell’area Cultura, alle ore 14 dell’area Sociale e alle ore 15:30 del bando Ambiente. Per partecipare è consigliato registrarsi online sul sito ufficiale della Fondazione.
Dettagli sui bandi per il Sociale
Dei sette bandi, quattro sono dedicati all’ambito Sociale, per un totale di 755 mila euro. Le aree di intervento includono progetti educativi e assistenziali, con un focus particolare su iniziative innovative per le fasce più vulnerabili. I bandi specifici riguardano il Sociale, la Salute mentale, la Povertà educativa e la YouthBank, una ‘Banca dei Giovani’ che coinvolge i ragazzi nella progettazione e gestione di iniziative sociali. Le domande per tutti i bandi dovranno essere presentate online entro il 9 maggio 2025.
Fondi per la cultura: un impegno rinnovato
La Fondazione ha confermato anche per il 2025 il proprio impegno nel settore culturale, con uno stanziamento complessivo di 500 mila euro. I bandi disponibili, che includono l’area Cultura e la Tutela e valorizzazione dei beni storico-artistici, mirano a promuovere la partecipazione attiva e il protagonismo delle fasce più fragili della popolazione. Le domande per questi bandi dovranno essere presentate entro il 5 maggio 2025.
Iniziative per l’ambiente
Per l’area Ambientale, la Fondazione ha destinato 100 mila euro, un incremento rispetto agli 80 mila euro del 2024. Il bando si propone di sostenere iniziative per la tutela del patrimonio naturalistico e per affrontare le sfide legate alla sostenibilità ambientale e al cambiamento climatico, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Le domande per questo bando dovranno essere presentate entro il 9 maggio 2025.
Rafforzamento della coprogettazione
La Fondazione della Comunità Bergamasca ha deciso di destinare 260 mila euro per la coprogettazione di iniziative contro la grave marginalità e per l’area penale, sottolineando la necessità di un approccio diversificato e collaborativo. Il presidente della Fondazione, Osvaldo Ranica, ha evidenziato l’importanza della coprogettazione e della coprogrammazione per costruire un’infrastruttura sociale capace di rispondere in modo efficace alle esigenze del territorio, ottimizzando le risorse disponibili e promuovendo alleanze solide tra gli Enti del Terzo settore e le istituzioni locali.