
A Potenza, questa mattina alle 9.30, si svolgerà l’udienza preliminare del maxi processo denominato «Ambiente svenduto». L’evento avrà luogo presso il Palazzo di Giustizia, in tre aule appositamente attrezzate e collegate tramite videoconferenza, sotto la direzione del giudice dell’udienza preliminare Francesco Valente. Questo processo riguarda il presunto inquinamento legato all’ex Ilva di Taranto, un tema di grande rilevanza per l’ambiente e la salute pubblica.
Procedimento giudiziario e imputati
Il procedimento giudiziario, trasferito a Potenza in seguito all’annullamento della sentenza di primo grado da parte della Corte d’Assise d’Appello di Taranto, sezione distaccata di Lecce, ripartirà da zero. La decisione della Corte ha annullato le 26 condanne emesse nel maggio 2021, riaprendo il caso e dando nuova vita al dibattito su un tema così delicato. Saranno 23 gli imputati coinvolti, tra cui spicca il nome dell’ex governatore pugliese Nichi Vendola. Insieme a lui, si trovano tre società e tre responsabili civili: la Regione Puglia, la «Riva Forni elettrici spa» e la «Partecipazioni industriali spa in as».
Persone offese e impatto sulla comunità
Le persone offese in questo caso sono ben 282, un numero significativo che include 258 proprietari di abitazioni e altri edifici situati nell’area dell’ex Ilva, undici proprietari di allevamenti e un pescatore specializzato nella mitilicoltura. Questo ampio gruppo di soggetti colpiti evidenzia l’impatto diretto che l’inquinamento ha avuto sulla comunità locale, sollevando interrogativi sulla responsabilità e sulle misure di tutela da adottare in futuro.
Significato del maxi processo
Il maxi processo «Ambiente svenduto» rappresenta un momento cruciale per la giustizia ambientale e per il diritto alla salute dei cittadini. L’udienza di oggi segna l’inizio di un nuovo capitolo in una vicenda complessa, che ha già suscitato un ampio dibattito pubblico e politico. Gli sviluppi di questo caso saranno seguiti con attenzione da parte dei media e della società civile, in attesa di conoscere le decisioni che emergeranno nel corso del procedimento.