Il primo decalogo della Cura a misura di persona è stato presentato con successo il 20 marzo 2025, presso la Camera dei Deputati a Roma. Questo documento rappresenta un’importante guida per ripensare reparti e ambulatori, ponendo la personalizzazione del percorso assistenziale al centro dell’efficacia sanitaria e terapeutica. L’iniziativa è stata promossa da Edra S.p.A. e Dnm Società Benefit, con il patrocinio della Simen-Società Italiana di Medicina Narrativa, che sostiene un sistema sanitario focalizzato sulle persone e sulla qualità della loro esperienza di cura.
Il decalogo e il suo impatto
Il decalogo, intitolato “Vi accogliamo…”, “Ci presentiamo…”, “Ci impegniamo nella relazione…”, “Vi ascoltiamo…”, impegna le aziende sanitarie ad aderire a principi che rispettano le dimensioni della qualità della relazione di cura e della personalizzazione. Questo strumento di certificazione, garantito dall’autorevolezza del Percorso Perla, è supportato da un board scientifico composto da rappresentanti di importanti enti come Iss, Agenas, Fiaso, Fnomceo, Fnopi, e da una consulta di oltre 20 associazioni di pazienti che hanno contribuito alla validazione scientifica del progetto.
La cerimonia di chiusura ha visto la consegna della certificazione a 23 centri, operanti in 16 diverse aree specialistiche, tra cui oncologia, cardiologia, neurologia, ginecologia, epilessia, odontoiatria, cure palliative e medicina interna. Questo riconoscimento ha una durata annuale e prevede tre livelli di certificazione, contrassegnati da una, due o tre “perle”, a seconda dei risultati ottenuti. Ben 20 strutture hanno raggiunto il massimo punteggio di tre perle, evidenziando un forte impegno nel ripensare la sanità in un paradigma innovativo.
Risultati e soddisfazione dei pazienti
La regione del Lazio si distingue come la più rappresentata, con 10 strutture certificate, seguita da Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Toscana, Campania e Sardegna. Nei 23 centri sono state raccolte 727 valutazioni anonime riguardanti il percorso di cura. Un sorprendente 95% dei pazienti ha dichiarato di essere molto soddisfatto della qualità della cura ricevuta, mentre il 93% ha valutato positivamente la comunicazione con il personale sanitario. Inoltre, il 74% ha utilizzato il telefono per mantenere il contatto con il personale.
Oltre alla cura clinica, il 39% dei pazienti ha ricevuto consigli su alimentazione, il 28% su attività fisica e il 26% sul benessere del sonno, dimostrando un approccio globale alla salute. Questo è un chiaro segnale dell’importanza di un’assistenza che non si limita solo alla malattia, ma che abbraccia l’intera persona.
Premio Perla e riconoscimenti
Durante l’evento, è stato anche annunciato il Premio Perla per il miglior videoracconto sulla cura a misura di persona. Questo riconoscimento è stato attribuito ex aequo all’AOU SS. Antonio e Biagio e all’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, nel Centro di Oncologia. Questi premi rappresentano un ulteriore passo verso la valorizzazione delle esperienze di cura personalizzate e della narrazione come strumento di sensibilizzazione e miglioramento del servizio sanitario.