La bonifica dell’area destinata alla nuova sede di Cervia Ambiente a Milano Marittima è stata completata con successo. Non sono stati rinvenuti ordigni esplosivi o residuati bellici, e ora si attende il collaudo da parte del ministero competente. I lavori di costruzione della nuova sede stanno procedendo rapidamente, in un’area dove un tempo si trovava l’ex vivaio comunale. Questo progetto rientra in un più ampio piano di riqualificazione del parco, il quale mira a integrare la storia ecologica e culturale del sito con le esigenze attuali, creando un rinnovamento flessibile e reattivo. L’obiettivo è rigenerare il vasto polmone verde della pineta di Cervia, che ha subito gravi danni a causa di una tromba marina avvenuta il 10 luglio 2019.
Dettagli del progetto
L’intervento prevede la realizzazione di un complesso di edifici in muratura, comprendente un corpo principale destinato a uffici e servizi, e un secondo edificio, precedentemente utilizzato come vivaio, destinato a diventare un magazzino per attrezzature. Quest’ultimo è già stato demolito dall’amministrazione. Il nuovo edificio avrà un programma articolato, combinando spazi privati e pubblici, e diventerà un importante polo di collaborazione con la vicina Casa delle Farfalle e il canale navigabile adiacente. Considerando il contesto naturale, è stata prestata particolare attenzione alla volumetria e alle finiture dell’edificio, garantendo che le opere non siano invasive ma, al contrario, migliorino l’estetica del paesaggio circostante.
Investimento e sostenibilità
Il costo totale dell’operazione è di 1,5 milioni di euro, con un approccio che prevede l’invarianza di volumi rispetto all’esistente. Il progetto si concentra sul riuso delle strutture, demolendo e ricostruendo secondo gli standard attuali, garantendo massima sicurezza sismica e la realizzazione di un edificio a consumo energetico quasi nullo. La qualità architettonica è elevata e si prevede l’eliminazione di elementi che potrebbero deturpare il paesaggio, preservando i valori ambientali della zona. Gli edifici saranno rifunzionalizzati seguendo il concetto di “parco come scuola e luogo di studio e monitoraggio”. Alcuni spazi saranno dedicati alla didattica, mentre altri saranno riservati a esperienze naturalistiche e artistiche. I lavori sono previsti per concludersi entro settembre 2025, segnando un passo significativo verso la valorizzazione del territorio.