Il riposo notturno riveste un ruolo cruciale per la salute di tutti, in particolare per i più giovani. Tuttavia, nel 2025, si rileva che bambini e adolescenti soffrono di un sonno insufficiente e di scarsa qualità, con un aumento dei disturbi del sonno che spesso vengono trascurati. Questi problemi possono influenzare negativamente la crescita, l’apprendimento, l’umore e il benessere generale. In vista della Giornata mondiale del sonno, che si celebra il 14 marzo, la Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), affiliata alla Società Italiana di Pediatria, ha deciso di promuovere un decalogo che mira a sfatare alcuni falsi miti e a fornire consigli pratici per migliorare la qualità del riposo.
Il valore del sonno per bambini e adolescenti
Il sonno rappresenta un elemento fondamentale per il corretto sviluppo di bambini e adolescenti. Secondo la presidente della SIMRI, Stefania La Grutta, è importante sensibilizzare genitori e professionisti della salute sull’importanza di un riposo adeguato. “Dormire bene significa crescere meglio”, sottolinea La Grutta. La responsabile dei corsi di formazione sui disturbi respiratori del sonno, Luana Nosetti, aggiunge che è essenziale informare correttamente riguardo ai falsi miti sul sonno, poiché credenze errate possono portare a comportamenti dannosi per il benessere dei più giovani.
Studi scientifici evidenziano che il sonno è cruciale per lo sviluppo cerebrale, la memoria, la regolazione delle emozioni e il rafforzamento del sistema immunitario. Tuttavia, statistiche recenti mostrano che tra il 20% e il 30% dei bambini sotto i due anni e il 15% di quelli sopra i due anni soffre di insonnia. Inoltre, il 12% dei bambini in età prescolare russa abitualmente. La situazione è ulteriormente complicata dagli adolescenti, che spesso sperimentano una privazione di sonno a causa dell’uso di dispositivi elettronici nelle ore serali, con solo il 15% di loro che riesce a rispettare le raccomandazioni di 8-10 ore di sonno per notte. Le conseguenze di questa mancanza di riposo includono difficoltà di concentrazione, irritabilità, calo delle prestazioni scolastiche e un aumento del rischio di sovrappeso, oltre a potenziali problemi cardiovascolari e metabolici nel lungo periodo.
Falsi miti sul sonno: cosa sapere
La SIMRI ha identificato diversi falsi miti riguardanti il sonno, che necessitano di essere corretti. Ad esempio, molti credono che “recuperare il sonno nel weekend” possa compensare le ore perse durante la settimana. Questo è falso; il debito di sonno non può essere colmato semplicemente dormendo di più nei fine settimana. Un altro mito comune è che “il russare nei bambini” sia solo un fastidio. In realtà, russare frequentemente può essere sintomo di apnee ostruttive del sonno, un disturbo che richiede attenzione.
Inoltre, è errato pensare che “gli adolescenti siano pigri” se vanno a dormire tardi; il loro orologio biologico tende a spostarsi naturalmente, rendendo difficile addormentarsi presto. Anche l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire è problematico, poiché la luce blu riduce la produzione di melatonina, ostacolando l’addormentamento. Infine, saltare il pisolino non aiuta i bambini a dormire meglio di notte; al contrario, i sonnellini sono fondamentali per evitare eccessiva stanchezza, che può complicare l’addormentamento serale.
Cinque regole per un sonno di qualità
Per garantire un sonno di qualità, la SIMRI consiglia di seguire cinque semplici regole. Prima di tutto, è fondamentale spegnere gli schermi almeno un’ora prima di coricarsi, poiché la luce blu inibisce la produzione di melatonina. È consigliabile andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana, per stabilizzare il ritmo circadiano. Creare una routine serale rilassante, come leggere un libro o abbassare le luci, può aiutare a favorire un ambiente tranquillo.
Ascoltare musica rilassante prima di dormire e garantire un ambiente sicuro per il sonno dei neonati, con lettini privi di oggetti e materassi rigidi, sono ulteriori pratiche raccomandate. È importante che i bambini dormano a pancia in su per ridurre il rischio di SIDS. Questi semplici accorgimenti possono contribuire a migliorare notevolmente la qualità del sonno dei più piccoli, favorendo così la loro crescita e il loro benessere.