
Nel 2024, l’AVIS della provincia di Ancona ha registrato un totale di 19.488 soci, di cui 19.219 donatori attivi. Questo dato include 1.454 nuovi iscritti, mentre 1.773 soci sono stati depennati per vari motivi, tra cui abbandoni, limiti di età o patologie. Si evidenzia un leggero calo rispetto all’anno precedente. Durante lo stesso periodo, sono state raccolte 34.488 unità di sangue, suddivise in 23.962 unità di sangue intero, 10.357 di plasma e 169 di aferesi. Nonostante un calo significativo nella zona di Ancona, dovuto a difficoltà nella raccolta causate dalla mancanza di infermieri, si è registrato un incremento delle donazioni negli altri Centri Trasfusionali della provincia.
Assemblea provinciale dell’avis di Ancona
L’assemblea provinciale dell’AVIS di Ancona ha avuto luogo recentemente, con la partecipazione di diverse autorità. Tra i momenti salienti, il presidente del Consiglio Regionale, Dino Latini, ha espresso il suo sostegno all’iniziativa. Durante l’assemblea, sono state presentate le Relazioni Zonali, quelle del Gruppo Giovani e del Consiglio Direttivo, oltre alla nomina dei delegati per l’Assemblea Regionale delle Marche, in programma per il 13 aprile 2025. Si è discusso anche del rinnovo del Consiglio Regionale delle Marche e degli incarichi per il quadriennio 2025-2028.
Obiettivi futuri e importanza della donazione
Il presidente uscente, Romano Zenobi, ha messo in evidenza come la provincia di Ancona abbia svolto un ruolo cruciale nel garantire l’autosufficienza di sangue nelle Marche e nel fornire supporto a regioni in difficoltà. Nel 2024 sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati, mentre per il 2025 si punta a un incremento dei donatori fino a 20.000 e a raccogliere 102.000-105.000 unità di sangue a livello regionale, con un obiettivo specifico di 35.000 unità nella provincia. Zenobi ha sottolineato l’importanza di aumentare la donazione di plasma rispetto al sangue intero, invitando i donatori, in particolare quelli appartenenti ai gruppi sanguigni meno richiesti, a orientarsi verso questa forma di donazione. La mobilitazione dei donatori sarà fondamentale per affrontare eventuali emergenze e garantire un contributo significativo alla solidarietà nazionale.