
Il fenomeno dell’Antibiotico Resistenza (Amr) continua a rappresentare una seria minaccia per la salute pubblica in Europa, con circa 35.000 decessi all’anno attribuibili a infezioni resistenti agli antibiotici. Di questi, si stima che tra gli 8.000 e gli 11.000 si verifichino in Italia, evidenziando l’urgenza di affrontare questa problematica. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questo tema cruciale, Cittadinanzattiva ha presentato il 15 marzo 2025 a Roma il Manifesto “Antimicrobico-resistenza: insieme ai pazienti per conoscerla e contrastarla”, articolato in dieci punti.
Le proposte del manifesto
Il Manifesto sottolinea l’importanza di creare un’alleanza tra le istituzioni, i professionisti della salute e i cittadini. Tra le misure suggerite, vi è la necessità di garantire un corretto smaltimento dei farmaci scaduti o non utilizzati, un aspetto fondamentale per prevenire l’auto-somministrazione e l’abuso di antibiotici. Inoltre, viene proposta l’implementazione di attività di monitoraggio e audit all’interno delle strutture sanitarie, al fine di raccogliere dati sulle infezioni ospedaliere e sull’andamento della resistenza antimicrobica. È altresì fondamentale rafforzare le campagne vaccinali per ridurre il ricorso agli antibiotici.
Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva, ha dichiarato: “La lotta all’antimicrobico-resistenza è un campo in cui la partecipazione civica è cruciale. È necessario stabilire un patto tra istituzioni e cittadini per sviluppare strategie efficaci a livello nazionale, regionale e locale, che tengano conto delle esigenze di salute delle persone, in particolare di quelle più vulnerabili”.
Il costo dell’antibiotico resistenza in italia
Le stime più recenti indicano che l’Antibiotico Resistenza comporta un costo annuale di circa 2,4 miliardi di euro in Italia, con 2,7 milioni di posti letto occupati a causa di infezioni provocate da batteri resistenti. Marcello Gemmato, Sottosegretario alla Salute, ha affermato: “L’antimicrobico-resistenza è una delle sfide sanitarie più urgenti e complesse del nostro tempo, richiedendo un impegno collettivo e coordinato. È fondamentale promuovere un uso appropriato degli antibiotici in tutti i contesti, sfruttando le sinergie con le associazioni dei cittadini e dei pazienti, che possono fornire un valore aggiunto per le istituzioni e la politica”.
Utilizzo degli antibiotici e piano nazionale di contrasto
Secondo i dati forniti dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), nel periodo compreso tra il 2022 e il 2023, l’utilizzo di antibiotici è aumentato del 5-4%, non limitandosi solo ai medicinali, ma estendendosi anche agli alimenti. Nell’ambito delle richieste rivolte alle istituzioni, il Manifesto sollecita l’attuazione completa del Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico Resistenza (Pncar) e la verifica dell’utilizzo delle risorse da parte delle Regioni e Province autonome, stanziate nell’ultima Legge di Bilancio. Si richiede, infine, l’individuazione di strategie per incentivare la ricerca e l’attivazione di un tavolo di consultazione multistakeholder presso l’Aifa.
Queste iniziative rappresentano un passo significativo verso la lotta contro l’Antibiotico Resistenza, un problema che richiede un approccio integrato e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti.