
Il Professor Antonio Marfella ha recentemente tenuto un intervento nell’aula magna dell’Università di Nola, il 15 gennaio 2025. Questo incontro è stato organizzato da un’alleanza di enti, tra cui il Lions Club di Nola, l’Associazione Medici per l’Ambiente, l’Ordine degli Avvocati, l’Ordine degli Ingegneri, l’Università Vanvitelli e il Lions Club di Napoli. L’obiettivo principale era quello di sensibilizzare la comunità sul tema del rischio di inquinamento nella cosiddetta Terra dei Fuochi, con un focus particolare sull’area compresa tra Pomigliano e Nola.
Intervento di marfella sulla collaborazione istituzionale
Marfella, noto per il suo impegno nella lotta contro l’inquinamento, ha sottolineato l’importanza di creare una rete di collaborazione tra le diverse istituzioni e associazioni per affrontare e limitare l’emergenza ambientale. Durante il suo intervento, ha richiamato l’attenzione sulla questione del termovalorizzatore di Acerra, spesso al centro delle discussioni riguardanti l’inquinamento. Ha evidenziato che è errato focalizzarsi esclusivamente su un singolo territorio, suggerendo la necessità di una visione più ampia e integrata.
Ruolo dell’arpac nel monitoraggio ambientale
L’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) sta svolgendo un ruolo cruciale in questa battaglia. L’agenzia è attivamente impegnata nel monitoraggio e nello studio della concentrazione di inquinanti nell’area nolana. Questo lavoro, di portata significativa e senza precedenti, mira a fornire una comprensione più approfondita del fenomeno dell’inquinamento. Attraverso questa ricerca, si spera di sviluppare strategie efficaci per combattere l’inquinamento e proteggere la salute dei cittadini.
Importanza della collaborazione nella lotta contro l’inquinamento
Il coinvolgimento di varie associazioni e istituzioni in questo progetto rappresenta un passo importante verso la creazione di una comunità più consapevole e attiva nella lotta contro l’inquinamento. La collaborazione tra professionisti della salute, legali, ingegneri e ambientalisti è fondamentale per affrontare una problematica così complessa e pericolosa. L’incontro del 15 gennaio 2025 ha quindi rappresentato un momento di riflessione e di attivazione per tutti i presenti, con la speranza di un futuro più sostenibile per la regione.