
L’incontro tenutosi il 15 febbraio 2025 presso Palazzo Torriani ha visto protagonisti Confindustria Udine e il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, focalizzandosi su tematiche cruciali come la tutela ambientale, il recupero di aree industriali inquinate e lo sviluppo della produzione di energia idroelettrica. Questo incontro ha rappresentato un passo significativo nella collaborazione tra le due realtà, impegnate a promuovere uno sviluppo sostenibile nel territorio friulano.
Partecipanti all’incontro
All’evento hanno partecipato figure di spicco come il presidente di Confindustria Udine, Luigino Pozzo, e il presidente del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, Rosanna Clocchiatti. Erano presenti anche i direttori generali Michele Nencioni e Armando Di Nardo, insieme a Marco Bruseschi, presidente del Consorzio Friuli Energia e responsabile della Commissione energia di Confindustria Udine. La presenza di queste personalità ha sottolineato l’importanza dell’incontro e la volontà di lavorare insieme su progetti di rilevanza per il territorio.
Impegno per la bonifica e il riutilizzo delle aree
Durante l’incontro, Luigino Pozzo ha evidenziato l’importanza dell’impegno del Consorzio nella bonifica dei siti produttivi dismessi. Questa attività, realizzata in collaborazione con la Regione e i Comuni, mira a favorire il riutilizzo delle aree in un’ottica di sviluppo sostenibile. La bonifica non solo rappresenta un’opportunità per ripristinare ambienti compromessi, ma anche un passo fondamentale verso un’economia circolare che valorizzi le risorse locali e riduca l’impatto ambientale.
Produzione di energia idroelettrica e sostenibilità
Un altro punto saliente dell’incontro è stato lo sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare la produzione di energia idroelettrica. I rappresentanti di Confindustria Udine e del Consorzio hanno concordato sulla necessità di incentivare questa produzione, sfruttando gli impianti situati lungo i canali gestiti dal Consorzio. È emersa l’importanza di garantire un equilibrio tra la produzione energetica e la tutela dell’ecosistema locale, in conformità con gli obiettivi dell’Unione Europea per la transizione energetica fissati al 2030.
Prospettive future e cooperazione
Al termine dell’incontro, i direttori generali hanno ricevuto il mandato di intensificare la cooperazione su tutte le aree di interesse comune. Questa decisione segna un passo importante verso una collaborazione più forte e sinergica, con l’obiettivo di affrontare le sfide ambientali e promuovere un modello di sviluppo che tenga conto delle esigenze economiche e della sostenibilità ambientale. La volontà di lavorare insieme per un futuro più verde e sostenibile è emersa come un tema centrale, con la speranza di realizzare progetti che possano beneficiare l’intera comunità friulana.