Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e il Reparto Carabinieri Parco Nazionale hanno ufficializzato un nuovo Piano Operativo per il 2025, con l’obiettivo di garantire la protezione dell’ambiente e combattere gli illeciti. L’accordo è stato firmato il 15 gennaio 2025 a Portoferraio, dall’attuale direttore del Parco, Maurizio Burlando, e dal comandante del Reparto, tenente colonnello Stefano Cipriani. Questo documento rappresenta un passo significativo nella cooperazione tra le due istituzioni, delineando strategie mirate per la salvaguardia di un ecosistema unico.
Strategie di vigilanza e conservazione
Il Piano Operativo si configura come un’importante risorsa per garantire una vigilanza efficace, rispettare le normative ambientali e combattere comportamenti illeciti. Esso supporta anche le attività di ricerca scientifica e conservazione all’interno dell’area protetta, il cui quadro normativo è stato stabilito nel 2017, anno in cui il Corpo Forestale dello Stato è stato integrato nell’Arma dei Carabinieri. Da quel momento, il Reparto Carabinieri Parco Nazionale ha assunto le funzioni di tutela ambientale, un compito di fondamentale importanza per la salvaguardia del territorio.
Il tenente colonnello Stefano Cipriani ha espresso la sua soddisfazione per la firma del Piano Operativo 2025, sottolineando l’importanza di lavorare in sinergia con l’Ente Parco per proteggere l’Arcipelago Toscano. La collaborazione si è concentrata sulla prevenzione e repressione degli illeciti, creando un punto di riferimento stabile per la comunità locale. Cipriani ha ringraziato il presidente e il direttore del Parco per la loro disponibilità e il supporto ricevuto.
Attività di sorveglianza nel 2024
Durante il 2024, il Reparto Carabinieri ha svolto un’intensa attività di sorveglianza su tutto l’Arcipelago Toscano, affrontando questioni cruciali come incendi boschivi, abusivismo edilizio, bracconaggio e gestione illecita dei rifiuti. La campagna estiva A.I.B. è stata avviata il 12 giugno 2024 e ha incluso anche le isole minori, garantendo una vigilanza attenta e prevenendo incendi. Grazie a strategie di sorveglianza mirate, sono stati registrati solo due incendi boschivi, uno sull’Isola del Giglio e uno sull’Isola d’Elba.
Numerosi controlli ambientali sono stati effettuati, tra cui operazioni come “Fauna Sicura”, “Autodemolitori”, “Bosco Sicuro” e “Fiume Sicuro”. Questi interventi sono stati fondamentali per proteggere il patrimonio naturale e combattere l’abusivismo edilizio. I controlli hanno riguardato anche le autorizzazioni al vincolo idrogeologico e l’uso corretto delle risorse idriche, in collaborazione con l’Autorità Idrica Toscana.
Gestione della fauna e collaborazione con il Parco
Particolare attenzione è stata rivolta alla gestione degli ungulati, con azioni preventive per limitare gli impatti negativi sugli habitat locali. Sull’Isola del Giglio, il Reparto ha collaborato attivamente con l’Ente Parco nella fase finale del progetto Life “Letsgo Giglio”, supervisionando le operazioni di eradicazione del muflone, specie che ha mostrato un impatto significativo sull’ecosistema dell’isola.
Il presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri, ha lodato l’impegno del Reparto Carabinieri, riconoscendo il valore del lavoro svolto nonostante le difficoltà operative e le carenze di organico. Sammuri ha sottolineato come la collaborazione con i Carabinieri sia stata fondamentale per garantire la massima attenzione alla tutela del patrimonio naturale dell’Arcipelago, evidenziando l’importanza del sostegno ricevuto in situazioni critiche.
Risultati operativi e importanza della collaborazione
Il bilancio operativo del 2024 ha mostrato risultati significativi, con oltre 2500 controlli effettuati, 1613 persone identificate e 119 illeciti amministrativi notificati, per un totale di sanzioni pari a 57.042 euro. Questi dati confermano l’importanza di una collaborazione istituzionale forte nella protezione e valorizzazione di un territorio di straordinaria bellezza e biodiversità, come quello dell’Arcipelago Toscano.