
Il recente editoriale di Materia Rinnovabile, rivista di riferimento per le questioni ambientali, redatto da Emanuele Bompan, offre una riflessione profonda sulla conclusione della COP16 bis, avvenuta a Roma il 27 febbraio 2025. L’evento ha visto l’adozione di un piano d’azione per mobilitare almeno 200 miliardi di dollari attraverso finanziamenti pubblici, privati, filantropici e multilaterali, con l’obiettivo di eliminare gradualmente 500 miliardi di dollari in sussidi dannosi per l’ambiente. La presidente della conferenza, Susana Muhamad della Colombia, ha approvato i documenti chiave, Resource Mobilitiasion e Financial Mechanism, tra emozioni e lacrime dello staff.
Le critiche ai capitalisti
In un passaggio cruciale del suo editoriale, Bompan descrive i partecipanti alla conferenza come “capitalisti pessim”, sottolineando l’ironia di come le aziende, in condizioni normali, proteggerebbero i propri beni e le proprie risorse. “Chi, sano di mente, metterebbe a repentaglio i beni fondamentali della propria azienda?” si chiede. Queste parole evidenziano un contrasto tra la gestione delle risorse aziendali e il modo in cui la società si relaziona con la natura e i suoi servizi ecosistemici.
Le sfide della biodiversità
Bompan prosegue analizzando i dati dell’UNEP riguardo la perdita degli ecosistemi e il disinteresse verso i negoziati ONU sulla biodiversità. A tal proposito, la eurodeputata Cristina Guarda mette in evidenza la debolezza della visione dell’Unione Europea sull’agricoltura, che non affronta le cause profonde del declino della natura. Tra le problematiche evitate ci sono l’abuso di pesticidi, la deforestazione, il consumo di suolo, il bracconaggio, l’allevamento intensivo e l’inquinamento delle acque. Queste pratiche, come sottolinea Bompan, compromettono le risorse fondamentali per l’economia presente e futura.
L’eredità di Fulco Pratesi
Un tributo particolare è dedicato a Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia, recentemente scomparso. Bompan lo ricorda come una figura chiave nella lotta per la conservazione della natura e per il riconoscimento del legame essenziale tra la biodiversità e l’economia. L’eredità di Pratesi è un richiamo all’azione per tutti coloro che si occupano di sostenibilità e protezione ambientale.
L’importanza della biodiversità nell’agenda politica
Il numero attuale di Materia Rinnovabile, disponibile anche in lingua inglese come Renewable Matter, si propone come un avviso riguardo all’importanza cruciale della biodiversità nell’agenda politica ed economica. È evidente che l’azione deve essere intrapresa con urgenza, sia a livello globale che locale, per affrontare le sfide ambientali attuali. La rivista serve da promemoria per tutti gli attori coinvolti nel dibattito e nelle decisioni politiche.
L’immagine che accompagna l’articolo fa riferimento a un incontro sulla circolarità previsto negli Stati Uniti a fine maggio, un evento che potrebbe avere significative implicazioni per la sostenibilità globale, a condizione che le circostanze politiche lo permettano.