
La giunta comunale di Genova ha recentemente approvato delle linee di indirizzo per AMIU Genova S.p.A., con l’obiettivo di partecipare a una manifestazione di interesse regionale per la creazione di un impianto destinato alla chiusura del ciclo dei rifiuti. Questa decisione, comunicata il 6 febbraio 2025, è stata presentata dal facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi e dall’assessore all’Ambiente Mauro Avvenente.
La proposta di AMIU e il contesto regionale
L’iniziativa mira a rafforzare la posizione di AMIU nel panorama della gestione dei rifiuti, consentendo all’azienda di non limitarsi alla sola raccolta, ma di espandere le proprie competenze nella gestione impiantistica. Come sottolineato dal sindaco Piciocchi, l’impianto di incenerimento non sarà localizzato a Scarpino, ma rappresenta una strategia per migliorare l’infrastruttura di smaltimento dei rifiuti a livello regionale. L’approvazione delle linee guida indica un passo significativo verso la creazione di un sistema di economia circolare, in linea con le politiche ambientali attuali.
La Regione Liguria, attraverso la delibera di giunta regionale n. 71, ha stabilito le direttive generali per l’Agenzia Regionale Ligure per i Rifiuti (ARLIR), che si occuperà della pubblicazione della manifestazione di interesse. Questo processo è fondamentale per garantire che le strutture di trattamento e smaltimento siano adeguate alle esigenze della popolazione e che possano contribuire in modo efficace alla chiusura del ciclo dei rifiuti.
Obiettivi strategici e benefici per la comunità
Nel Documento Unico di Programmazione del Comune di Genova, l’assessore Mauro Avvenente ha evidenziato l’importanza di consolidare AMIU come attore principale nel bacino metropolitano per la gestione dei rifiuti. L’obiettivo è quello di realizzare gli impianti necessari per un ciclo integrato di gestione dei rifiuti, promuovendo un approccio sostenibile e innovativo.
Il presidente di AMIU, Giovanni Battista Raggi, ha dichiarato che la partecipazione a impianti di trattamento e smaltimento rappresenta un’opportunità strategica per migliorare la gestione operativa e l’autosufficienza impiantistica. Questo approccio non solo rafforzerà la solidità patrimoniale dell’azienda, ma contribuirà anche a ottimizzare i costi di trattamento e smaltimento. Un aspetto cruciale è la possibile riduzione della TARI, che potrebbe portare benefici economici diretti ai cittadini di Genova.
Prospettive future e sviluppo sostenibile
La decisione di AMIU di partecipare alla manifestazione di interesse è un passo verso un futuro più sostenibile per la città di Genova. Con la creazione di un impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti, si punta a garantire una gestione più efficiente e responsabile dei rifiuti, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Il 1 marzo 2025, l’aggiornamento sulla situazione ha confermato che il progetto è in fase di sviluppo e che ci sono aspettative positive per il futuro della gestione dei rifiuti nella regione. Questo progetto non solo si propone di migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche di posizionare Genova come un esempio di innovazione nella gestione dei rifiuti a livello nazionale.