
La giunta comunale di Genova ha recentemente approvato la partecipazione di AMIU a un progetto promosso dalla Regione Liguria, volto alla creazione di un impianto di trattamento dei rifiuti a livello regionale. Questa iniziativa mira a chiudere il ciclo dei rifiuti in modo più efficiente e sostenibile, rispondendo così alle esigenze ambientali contemporanee.
Opportunità per AMIU
Il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi ha dichiarato che questa opportunità rappresenta un passo significativo per rafforzare AMIU e dotare la regione di un’infrastruttura strategica. Ha sottolineato che l’impianto di incenerimento non sarà realizzato a Scarpino, chiarendo che al momento AMIU si occupa esclusivamente della raccolta dei rifiuti, ma l’intento è quello di farle assumere un ruolo attivo anche nella gestione degli impianti.
Piano del Comune di Genova
Rafforzare AMIU è una delle priorità del piano del Comune di Genova, che punta a consolidare un sistema di economia circolare. L’assessore all’Ambiente Mauro Avvenente ha spiegato che l’obiettivo è rendere AMIU un punto di riferimento per la gestione integrata dei rifiuti nell’area metropolitana, sviluppando gli impianti necessari per raggiungere tale scopo.
Vantaggi della partecipazione
Giovanni Battista Raggi, presidente di AMIU, ha evidenziato i vantaggi derivanti da questa partecipazione. Secondo Raggi, avere un ruolo nella gestione degli impianti permetterà di migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare i costi e garantire una maggiore stabilità per l’azienda. Questo approccio potrebbe anche contribuire a stabilizzare o addirittura ridurre la TARI per i cittadini, offrendo un doppio vantaggio economico e ambientale.
Avanzamento nella gestione dei rifiuti
Con questa decisione, il Comune di Genova si prepara a un significativo avanzamento nella gestione dei rifiuti, mirando a una maggiore autonomia e a un sistema più sostenibile, in linea con le sfide ambientali del futuro.