Nel 2023, circa 97.500 infermiere hanno subito aggressioni, un dato allarmante che, secondo il sindacato Nursing Up, potrebbe superare le 100.000 nel 2024. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il sindacato ha deciso di porre l’accento su questo fenomeno con un dossier che raccoglie le statistiche più recenti riguardanti gli episodi di violenza nei confronti delle professioniste della salute.
Statistiche allarmanti sulle aggressioni
Il dossier di Nursing Up rivela che il 30% delle aggressioni subite dalle infermiere è di natura fisica, comprendendo atti violenti come pugni, morsi e calci. Le conseguenze fisiche di tali aggressioni variano da ecchimosi e denti rotti a ferite più gravi, inclusi fratture e commozioni cerebrali. In situazioni estreme, si registrano minacce con armi come coltelli e manganelli, con pazienti che entrano nei reparti armati. Un episodio particolarmente inquietante è avvenuto in Toscana, dove un paziente ha minacciato di dare fuoco a un’infermiera con un accendino.
In totale, il sindacato stima che le aggressioni annuali contro gli infermieri raggiungano le 130.000, con una predominanza femminile: il 75% delle vittime è costituito da donne.
Una professione sempre più a rischio
Antonio De Palma, presidente di Nursing Up, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle infermiere nel sistema sanitario italiano, sempre più caratterizzato dalla presenza femminile. Le infermiere, che ricoprono ruoli di figlie, madri e mogli, affrontano quotidianamente atti di violenza fisica e psicologica che non dovrebbero essere tollerati. De Palma ha evidenziato come la situazione attuale costringa le professioniste a barricarsi nei reparti, terrorizzate dalle aggressioni da parte di pazienti e familiari, che a volte organizzano veri e propri raid punitivi.
La situazione è aggravata dal fatto che oltre la metà delle aggressioni non viene denunciata. Secondo i dati del Ministero della Salute, il 69% dei professionisti sanitari è donna, con 450.066 professioniste nel Servizio Sanitario Nazionale. Di queste, il 77,7% sono infermiere e il 76% degli iscritti agli Ordini professionali è costituito da donne.
Il contesto europeo delle aggressioni
A livello europeo, le infermiere rappresentano l’87,5% del totale degli iscritti agli Ordini professionali. Nursing Up conclude il suo rapporto evidenziando che il 43% delle professioniste sanitarie in Europa ha denunciato di aver subito almeno un’aggressione nel corso della propria carriera. Questi dati pongono in evidenza una situazione critica che richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza delle professioniste della salute e per affrontare il crescente fenomeno della violenza nei luoghi di lavoro.