Il nuovo Piano Nazionale Pandemico, recentemente presentato in Conferenza Stato-Regioni, ha suscitato attenzione per le sue linee guida riguardanti l’utilizzo dei vaccini e le misure di contenimento in caso di emergenze sanitarie. Questo documento, che riconosce l’importanza dei vaccini, specifica chiaramente che non devono essere considerati come l’unico strumento di contrasto alle pandemie. È previsto, infatti, che in situazioni di “pandemia di carattere eccezionale” possano essere adottate restrizioni alla libertà personale, ma senza ricorrere a Dpcm. Il testo sottolinea che “è escluso l’utilizzo di atti amministrativi per l’adozione di ogni misura che possa essere coercitiva della libertà personale o compressiva dei diritti civili e sociali“.
Le misure straordinarie e temporanee possono essere attuate solo attraverso leggi o atti aventi forza di legge, nel rispetto dei principi costituzionali. Questa impostazione è stata elaborata per superare le critiche emerse in precedenti bozze, che avevano rallentato il processo di approvazione del Piano.
Vaccini e misure di contrasto
Nel documento, reso noto dal Corriere della Sera e visionato da ANSA, si evidenzia che i vaccini non possono essere considerati gli unici strumenti per affrontare gli agenti patogeni. È fondamentale utilizzarli in combinazione con altre terapie disponibili. Il Piano chiarisce che interrompere le catene di trasmissione di un agente patogeno respiratorio può risultare complesso. Pertanto, in situazioni di grave rischio per la salute pubblica, si rende necessaria l’adozione di misure integrate. Queste includono test, isolamento dei casi, tracciamento dei contatti e quarantena per coloro che sono stati esposti. Le misure dovranno essere costantemente adattate in base alle condizioni locali, alle caratteristiche epidemiologiche e cliniche dell’infezione, nonché ad altri fattori come l’immunità della popolazione e la capacità dei servizi sanitari.
Commissario straordinario e trasparenza
In caso di necessità, il Piano prevede la nomina di un “Commissario Straordinario all’Emergenza“, un ufficiale designato dal Governo, il quale potrà operare in deroga alle disposizioni ordinarie e per un periodo limitato. Questo commissario avrà poteri esecutivi speciali per affrontare eventi straordinari.
Il Piano affronta anche il delicato equilibrio tra la sfera privata e quella collettiva, sottolineando l’importanza della trasparenza. Le istituzioni competenti dovranno garantire che le informazioni siano diffuse in modo tempestivo e chiaro, sia al personale medico-sanitario che al pubblico. È essenziale che ogni individuo venga informato basandosi su evidenze scientifiche riguardo alle misure adottate, per comprendere il significato e il valore delle azioni individuali nella promozione della salute collettiva. La comunicazione deve essere chiara e accessibile, affinché la popolazione sia pienamente consapevole delle misure di sanità pubblica e degli atti medici individuali per i quali è richiesto per legge un consenso informato.