
Una mattina di domenica ha visto un gruppo di circa venti persone impegnate nella pulizia di strade e aree pubbliche a Malagnino. I volontari, insieme agli uomini della Protezione Civile, si sono riuniti per setacciare il territorio, raccogliendo rifiuti abbandonati in fossi, parchi e lungo le rive. Nonostante gli sforzi di sensibilizzazione, il risultato è stato sorprendente. Michele Bertoletti, responsabile della Protezione Civile di Malagnino, ha commentato: “Abbiamo ottenuto un risultato ottimo e devo dire ‘purtroppo’ perché ogni anno aumenta la quantità di rifiuti che andiamo a raccogliere”. Quest’anno, sono stati riempiti oltre 40 sacchi di immondizia indifferenziata, a cui si aggiungono pneumatici e bottiglie di vetro, su un territorio che si estende dalla via Postumia fino a Vescovato, passando per Giuseppina e le vie per San Giacomo al Campo e San Michele.
Un’iniziativa di lunga data
Questa iniziativa, che ha raggiunto la sua 31esima edizione, ha una tradizione che risale a diversi anni fa, quando veniva organizzata in occasione della festività di San Giuseppe, il 19 marzo. All’epoca, l’erba lungo le rive era ancora bassa e i fossi non presentavano acqua. Negli ultimi anni, però, si è deciso di anticipare l’uscita per garantire una maggiore efficacia nell’azione di pulizia.
Bertoletti ha sottolineato come la pioggia di quella mattina non abbia fermato i volontari, che si sono presentati equipaggiati con guanti, gambali e pettorine catarifrangenti per garantire la massima sicurezza. “Nonostante la mattinata piovosa abbia disincentivato i volontari, ci siamo comunque radunati in una ventina,” ha affermato Bertoletti.
Zone critiche e problematiche locali
Tra le aree sottoposte a pulizia, un punto critico è il boschetto vicino alla discarica, che purtroppo è diventato un luogo di ritrovo per tossicodipendenti. Qui sono stati rinvenuti numerosi pezzi di stagnola e fogli di pellicola trasparente, comunemente utilizzati per confezionare le dosi di stupefacente. Un’altra area problematica è la stazione ferroviaria, dove si radunano ragazzi che spesso lasciano rifiuti come mozziconi, cartacce, lattine e bottiglie di alcolici.
Malagnino, essendo il primo paese nei pressi della città, subisce le conseguenze dell’inciviltà di alcuni individui che abbandonano rifiuti lungo le rive della via Postumia e nelle strade circostanti. I rifiuti variano dai generici scarti domestici a quelli edili, con segnalazioni recenti di guaine di cavi elettrici, probabilmente scartate dopo aver “spelato” cavi in rame rubati. La situazione richiede un costante impegno da parte della comunità per mantenere il territorio pulito e sicuro.