
Irene Ivoi, designer industriale residente a Firenze, ha condiviso la sua esperienza e il suo impegno per la sostenibilità ambientale, un tema che ha acquisito un’importanza crescente nel corso della sua vita. Originaria della Puglia, Ivoi si è trasferita nella storica città toscana quasi quarant’anni fa per intraprendere gli studi universitari. Durante la sua infanzia e adolescenza, i problemi legati all’ambiente erano poco presenti nel dibattito pubblico. Tuttavia, in famiglia, si praticava una forma di consumo responsabile e circolare, che ha influenzato profondamente la sua visione del mondo. Oggi, con il suo libro La cerniera. La spinta gentile al servizio della sostenibilità, pubblicato da Pacini Editore, Ivoi cerca di ispirare i lettori a compiere scelte positive per il pianeta, evitando approcci autoritari e promuovendo soluzioni pratiche.
Il percorso di studi di Irene Ivoi
Il percorso accademico di Irene Ivoi è caratterizzato da una forte inclinazione verso l’economia circolare. Si è laureata in Industrial Design, un campo che, decenni fa, non includeva le attuali specializzazioni come il design dei servizi o l’ecodesign. Ivoi ha trovato affascinante l’idea di progettare oggetti in modo che possano avere una vita utile prolungata, piuttosto che concentrarsi solo sulla loro creazione. Ha scelto di dedicarsi alla ricerca e alla divulgazione riguardo a consumi e comportamenti circolari, riconoscendo l’importanza di un approccio sostenibile nella progettazione.
Il valore della sostenibilità nella vita quotidiana
Per Irene Ivoi, la sostenibilità è un valore fondamentale che permea ogni aspetto della sua vita. Ha dichiarato che le sue scelte quotidiane sono guidate da considerazioni ambientali. Preferisce viaggiare in treno piuttosto che in aereo o in auto, e si impegna a muoversi a piedi quando possibile. La sua alimentazione è caratterizzata da una preferenza per prodotti freschi e locali, limitando il consumo di carne a due volte al mese. Ivoi ha un armadio ricco di abiti ricevuti da amiche, evitando così acquisti superflui. Inoltre, sceglie regali immateriali e acquista prodotti da cooperative sociali, promuovendo un’economia più equa e sostenibile.
Comportamenti sostenibili e cambiamento sociale
Nel suo libro, Irene Ivoi esplora come attivare comportamenti sostenibili senza imporre forzature. Sottolinea l’importanza di orientare le nostre azioni verso obiettivi desiderati, utilizzando strategie psicologiche come i bias e le euristiche. La metafora della cerniera rappresenta la connessione tra ciò che desideriamo essere e ciò che siamo attualmente. Ivoi evidenzia che proteggere l’ambiente significa, in ultima analisi, tutelare noi stessi. Ogni piccolo gesto, come l’utilizzo di posaceneri tascabili per ridurre la dispersione di rifiuti, può contribuire a un cambiamento significativo se adottato da un numero sufficiente di persone.
Il ruolo dei designer nella sostenibilità
Irene Ivoi, come designer industriale, riconosce il ruolo cruciale che i professionisti del design possono svolgere nella promozione della sostenibilità. Ha sottolineato che i designer stanno sempre più interiorizzando le priorità ambientali, specialmente nel contesto della responsabilità estesa del produttore (EPR). Questo approccio implica che chi produce e immette beni sul mercato sia co-responsabile del loro ciclo di vita. Ivoi ha anche suggerito che un’estensione del periodo di garanzia e il diritto alla riparazione, recentemente sancito dalla direttiva del 2024, potrebbero favorire un design più circolare. Infine, ha espresso il desiderio di applicare la sua “spinta gentile” non solo per scopi ambientali, ma anche per affrontare questioni sociali come la povertà culturale e la diffusione di fake news. Sta attualmente lavorando su un progetto di design per l’accoglienza turistica, volto a rendere l’industria del turismo più rispettosa verso i luoghi e le persone coinvolte.