
Indennità Inps (www.biopianeta.it)
L’indennità di frequenza rappresenta un’importante misura di sostegno economico erogata dall’ (INPS). Come fare richiesta.
Questa prestazione non solo mira a garantire un aiuto economico, ma, soprattutto, a promuovere l’inclusione sociale e scolastica dei giovani disabili, consentendo loro di accedere a percorsi educativi e terapeutici adeguati. Nel 2025, l’importo dell’indennità di frequenza è stato aggiornato a 366 euro al mese, riflettendo l’impegno del governo italiano nel migliorare la qualità della vita di queste famiglie.
L’indennità di frequenza è concepita per quei minorenni che affrontano difficoltà persistenti nello svolgimento delle attività quotidiane, in particolare quelle legate alla loro età, e che necessitano di supporto scolastico e riabilitativo. Secondo le informazioni disponibili sul sito ufficiale dell’INPS, questo aiuto economico è fondamentale per garantire a questi giovani la possibilità di integrarsi nella società e nel sistema educativo. L’indennità non si limita a coprire le spese scolastiche, ma si estende anche a trattamenti terapeutici e corsi di riabilitazione, riconoscendo l’importanza di un approccio globale al benessere del minore.
Importo e durata dell’indennità di frequenza
Nel 2025, l’importo mensile dell’indennità di frequenza è stato fissato a 366 euro. Questo aiuto è corrisposto per un massimo di 12 mesi all’anno, con la possibilità di estensione per la frequenza di corsi estivi o di trattamenti riabilitativi. La durata del beneficio dipende dalla frequenza scolastica e dalle attività terapeutiche a cui il minore partecipa. È importante notare che l’importo dell’indennità è soggetto a rivalutazione annuale, in base a indicatori economici e sociali, e nel 2025 è stato incrementato rispetto al 2024, quando ammontava a 363,33 euro.
Per ottenere l’indennità di frequenza, è necessario che il minore soddisfi alcuni requisiti specifici:
- Età inferiore ai 18 anni: L’indennità è riservata a chi non ha ancora compiuto 18 anni.
- Disabilità certificata: È fondamentale che il minore sia riconosciuto disabile da una commissione medica competente, con un verbale ufficiale che attesti la condizione.
- Iscrizione scolastica: Il minore deve essere iscritto a una scuola, pubblica o privata, di qualsiasi ordine e grado, oppure a centri di formazione professionale o corsi di riabilitazione.
- Requisiti di residenza: I genitori devono essere cittadini italiani o stranieri con un permesso di soggiorno valido da almeno un anno e devono avere residenza stabile in Italia, con iscrizione all’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente).

Come fare domanda
La procedura per richiedere l’indennità di frequenza può sembrare complessa, ma è fondamentale per garantire che le famiglie abbiano accesso a questo importante sostegno. Ecco i passaggi principali:
- Certificato medico: È necessario ottenere una certificazione dal medico di famiglia che attesti le difficoltà del minore.
- Presentazione della domanda all’INPS: La domanda può essere presentata online attraverso il portale dell’INPS, utilizzando strumenti di identificazione come SPID, CIE o CNS. In alternativa, i genitori possono rivolgersi a un Patronato per ricevere assistenza nella compilazione della domanda.
- Visita della commissione medica: Una volta inviata la domanda, il minore sarà convocato per una visita presso la commissione medica, che valuterà la percentuale di disabilità. Questo passaggio è cruciale per l’approvazione della richiesta e per determinare l’importo dell’indennità.
L’indennità di frequenza non è solo un aiuto economico, ma rappresenta un segnale di attenzione e sensibilità da parte delle istituzioni verso le famiglie con minori disabili. La possibilità di accedere a un sostegno finanziario può alleviare le pressioni economiche che molte famiglie affrontano quotidianamente. Oltre a questo, la misura promuove l’inclusione e il diritto all’educazione per i minori, riconoscendo che ogni bambino ha diritto a un percorso formativo che tenga conto delle sue specifiche esigenze e difficoltà.
In un contesto sociale sempre più attento alle problematiche legate alla disabilità, l’indennità di frequenza si inserisce in un quadro più ampio di politiche di welfare che mirano a garantire un supporto adeguato a chi ne ha bisogno.