Gli italiani si trovano di fronte a un problema crescente legato all’assunzione di farmaci. Secondo il professor Giorgio Lorenzo Colombo, docente di organizzazione aziendale presso il Dipartimento di Scienza del Farmaco dell’Università di Pavia, la soluzione potrebbe risiedere nelle polipillole. Questi farmaci combinati consentono di assumere più sostanze in un’unica somministrazione, migliorando l’aderenza terapeutica e permettendo risparmi significativi, fino al 40%. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate durante la seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità, tenutasi a Villa Erba.
Il problema dell’aderenza terapeutica
Un dato preoccupante emerge dall’analisi del professor Colombo: il 28,5% degli over 65 in Italia assume più di dieci diverse sostanze terapeutiche quotidianamente. Questo elevato numero di farmaci può causare confusione e portare a una scarsa aderenza alle terapie prescritte. Molti pazienti si trovano a gestire otto o dieci terapie al giorno, un carico che spesso risulta insostenibile. Il professor Colombo sottolinea l’importanza di ridurre il numero di pillole da assumere, affermando che le polipillole possono svolgere un ruolo cruciale in questo senso.
I vantaggi delle polipillole
Le polipillole non solo semplificano la routine quotidiana dei pazienti, ma offrono anche un vantaggio economico. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) tende a prezzare le polipillole in modo più favorevole rispetto alla somma dei costi delle singole pillole. Questo approccio potrebbe comportare un risparmio significativo per il sistema sanitario pubblico, stimato tra il 30% e il 40%. Colombo evidenzia come l’implementazione di queste soluzioni possa migliorare non solo la salute dei pazienti, ma anche l’efficienza del sistema sanitario nel suo complesso.
In un contesto in cui la spesa per i farmaci continua a crescere, la promozione delle polipillole si presenta come una strategia promettente per affrontare le sfide legate alla salute degli italiani, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione.