Cresce il numero delle farmacie dei servizi: screening e telemedicina in espansione

Aumenta il numero delle farmacie italiane che partecipano alla sperimentazione della farmacia dei servizi, un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento di circa il 60% delle strutture nei primi tre anni di monitoraggio, per poi superare il 70% negli ultimi due anni, raggiungendo il 73,8% nel 2024. Questi dati emergono dal VII Rapporto sulla Farmacia, presentato il 27 gennaio 2025 a Roma da Cittadinanzattiva e Federfarma, con il supporto di Teva. L’obiettivo del rapporto è quello di analizzare l’evoluzione del settore farmaceutico in Italia, ponendo particolare attenzione sui servizi innovativi, la distribuzione dei farmaci e le sfide del sistema sanitario.

Servizi diagnostici e crescita delle farmacie

Il rapporto, che si basa su informazioni raccolte tra settembre e dicembre 2024, coinvolgendo 1600 farmacie e 1200 cittadini, evidenzia una significativa crescita nel numero di farmacie che offrono servizi diagnostici. Tra questi, l’esame della glicemia è proposto dall’83,7% delle farmacie, in aumento rispetto all’81,6% del 2023. Anche i test per il colesterolo e i trigliceridi mostrano un incremento, rispettivamente al 79,1% e al 74,7%. Inoltre, il 79,1% delle farmacie offre servizi di prenotazione per esami e visite mediche, un aumento rispetto al 77,4% dell’anno precedente.

Le farmacie stanno assumendo un ruolo sempre più centrale come presidi sanitari multifunzionali, in risposta alla crescente desertificazione sanitaria. Oltre un terzo dei farmacisti intervistati ha dichiarato che la propria farmacia si trova in una zona rurale, e l’80,1% di queste è sussidiata, situata in comuni con meno di 3000 abitanti. Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, ha sottolineato l’importanza di considerare le farmacie come luoghi privilegiati per le vaccinazioni e per l’introduzione di nuovi servizi, finalizzati a supportare l’assistenza domiciliare, l’aderenza terapeutica e la medicina di genere.

Indisponibilità e carenze di farmaci nel 2024

Il VII Rapporto sulla Farmacia ha anche messo in evidenza una preoccupante situazione di indisponibilità e carenze di farmaci, riscontrata dal 98,9% dei 1600 farmacisti intervistati. Le carenze riguardano in particolare i farmaci per malattie croniche (94,1%), antibiotici (50,4%), antinfiammatori (18,1%), vaccini (13,8%), medicinali oncologici (11,1%) e antipiretici (8%). Tra i cittadini intervistati, il 29,6% ha dichiarato che l’attesa per i farmaci era compatibile con le proprie necessità di salute, mentre l’11,8% ha riscontrato incompatibilità.

Il rapporto distingue tra carenza di farmaci, che si riferisce a medicinali difficili o impossibili da reperire, e indisponibilità, legata a distorsioni di mercato. Nel 2024, la situazione delle carenze ha continuato a colpire tutti i Paesi europei, mantenendo una stabilità rispetto all’anno precedente, che era stato particolarmente critico. È stata attivata, a partire dal 2 febbraio 2025, una Piattaforma europea di monitoraggio delle carenze, considerata un passo strategico per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento farmaceutico.

Con queste informazioni, il VII Rapporto sulla Farmacia delinea un quadro complesso e in evoluzione del settore farmaceutico in Italia, evidenziando sia i progressi che le sfide in corso.

Cristina Vanghi: