Il Coordinamento Tutela Ambiente Alto Garda e Ledro ha recentemente rilasciato un comunicato in cui manifesta la sua opposizione all’idea di utilizzare il parco Miralago di Riva del Garda come nuova sede per il Bike Festival. Questa decisione è stata presa dopo che l’area ex Cattoi non è più risultata disponibile per l’evento. La scelta di un luogo alternativo ha suscitato preoccupazioni tra i membri del Coordinamento, che sottolineano l’importanza di preservare l’area verde.
Le preoccupazioni per il parco miralago
Il Coordinamento ha evidenziato l’importanza ecologica del parco, che ospita numerose piante ad alto fusto, suggerendo il suo riconoscimento come giardino storico-botanico. Secondo il gruppo, l’organizzazione dell’evento comporterebbe l’arrivo di pesanti biciclette elettriche, furgoni, stand e camion, il che potrebbe portare a un danno irreversibile all’unico parco alberato della città. La preoccupazione principale è relativa all’elevato numero di persone che parteciperebbero al festival, il quale potrebbe compromettere l’integrità dell’area.
Un modello di turismo sostenibile in discussione
Il Coordinamento ha lanciato un allarme riguardo al modello di turismo proposto, ritenendolo poco sostenibile sia dal punto di vista sociale che ambientale. Nonostante le dichiarazioni di intenti, il gruppo sostiene che i luoghi più belli vengano ceduti a chi trae profitto economico, a discapito della comunità e dell’ambiente. In un passaggio del comunicato, si legge: “Trasformare un parco e l’intero lungolago in una fiera commerciale non costituisce certo un buon biglietto da visita per un turismo che cerca luoghi in cui l’identità ambientale, storica e culturale viene preservata.”
La proposta alternativa del coordinamento
Il comunicato del Coordinamento propone la Baltera come alternativa più idonea per la manifestazione. Questo luogo, secondo il gruppo, è dotato di spazi espositivi, parcheggi e collegamenti con la città e l’intero territorio dell’Alto Garda, facilmente accessibili anche in bicicletta. La Baltera, quindi, rappresenterebbe una soluzione che non comprometterebbe la qualità del parco Miralago.
Timori per il futuro del parco
Il Coordinamento esprime anche preoccupazione per il futuro del parco Miralago, temendo che l’uso dell’area per il Bike Festival possa diventare una consuetudine annuale. In un estratto del comunicato, si chiede: “Quali progetti di recupero e valorizzazione delle aree verdi potranno essere impostati sapendo che una volta all’anno i bikers faranno da padroni?” Il timore è che l’occupazione dello spazio da parte dei partecipanti all’evento possa compromettere ulteriormente l’area, già segnata da numerosi interventi artificiali negli ultimi decenni. Inoltre, la vicinanza con l’area protetta del Monte Brione potrebbe portare a ulteriori danni, con i bikers che ignorerebbero i divieti e danneggerebbero sentieri non consentiti.