
Attenzione ai livelli di glicemia - (biopianeta.it)
Rivolgersi a uno specialista in endocrinologia è essenziale per una corretta diagnosi e per la gestione della glicemia alta
La glicemia alta si verifica quando il glucosio nel sangue supera i valori normali a digiuno e dopo i pasti. I sintomi includono sete, stanchezza e difficoltà di concentrazione. Questa condizione, spesso collegata al Diabete di tipo 2, richiede controlli periodici e una dieta mirata.
La glicemia alta, nota anche come iperglicemia, si verifica quando i livelli di glucosio nel sangue superano i valori normali, sia a digiuno che dopo i pasti. Questo stato può essere indicativo di diverse condizioni, tra cui il diabete. È fondamentale comprendere i sintomi, le cause e i rimedi per gestire efficacemente la glicemia e mantenere una buona salute.
Per monitorare i livelli di glucosio nel sangue, è necessario eseguire un prelievo ematico a digiuno. I valori normali di glicemia a digiuno si trovano tra 70 e 100 mg/dl. Valori compresi tra 110 e 125 mg/dl richiedono un controllo dell’emoglobina glicata, che fornisce un’idea del livello medio di zuccheri nel sangue negli ultimi due o tre mesi.
In caso di valori di glicemia a digiuno tra 110 e 125 mg/dl, specialmente per chi ha familiari con diabete, è consigliato il Carico Orale di Glucosio. Questo test verifica i livelli di glicemia sia a digiuno che due ore dopo l’assunzione di 75 g di glucosio. I valori normali a 2 ore dopo il pasto sono inferiori a 140 mg/dl; valori tra 141 e 199 mg/dl indicano una ridotta tolleranza ai carboidrati, mentre valori superiori a 200 mg/dl possono segnalare la presenza di diabete mellito.
I sintomi della glicemia alta
I sintomi di iperglicemia possono variare e sono spesso sottovalutati. Essi possono essere suddivisi in due categorie principali: sintomi fisici e neurologici.

Sintomi fisici
- Polidipsia: costante impulso a bere, spesso a causa della disidratazione.
- Poliuria: aumento della necessità di urinare, soprattutto di notte.
- Perdita di peso ingiustificata: dovuta alla difficoltà del corpo di utilizzare il glucosio.
- Mal di testa e dolori addominali: possono derivare da squilibri chimici.
- Secchezza delle fauci e della pelle: sintomi comuni di disidratazione.
- Infezioni ricorrenti: il sistema immunitario può risultare compromesso.
- Disfunzioni sessuali: come difficoltà erettile negli uomini e secchezza vaginale nelle donne.
Sintomi neurologici
- Stanchezza: sensazione di affaticamento costante che può influenzare la vita quotidiana.
- Alterazioni dell’umore e difficoltà di concentrazione: l’iperglicemia può compromettere le performance cognitive.
In alcuni casi, il diabete viene diagnosticato dopo un improvviso calo della vista o episodi di visione offuscata, che possono segnalare complicanze più gravi.
La glicemia alta è principalmente associata al diabete di tipo 2, che rappresenta circa il 90% dei casi. Questa malattia cronica è causata da un’insufficiente produzione di insulina o da un’insulino-resistenza, dove le cellule non rispondono adeguatamente all’insulina. Il diabete di tipo 1, invece, è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca le cellule del pancreas.
Altre cause di iperglicemia includono:
– Eccessiva assunzione di carboidrati.
– Stile di vita sedentario.
– Stress e obesità.
– Malattie acute come infarti o infezioni.
– Alcuni farmaci, come steroidi e beta-bloccanti.
La dieta è fondamentale nella gestione della glicemia alta. È importante seguire un regime alimentare equilibrato, riducendo il consumo di zuccheri, grassi saturi e carboidrati raffinati. Gli alimenti ricchi di fibre, come frutta e verdura, dovrebbero costituire una parte significativa della dieta quotidiana. Ecco alcuni suggerimenti:
- Sostituire i carboidrati raffinati con cereali integrali.
- Limitare il consumo di carne, preferendo legumi e pesce.
- Controllare le porzioni per evitare picchi glicemici.
- Evitare gli alcolici, che possono influenzare negativamente i livelli di zucchero nel sangue.