
Un’operazione mirata contro i reati ambientali ha portato al sequestro di un autolavaggio a Melito, un comune situato nella provincia di Napoli. L’intervento, avvenuto il 5 marzo 2025, è stato condotto dalla polizia municipale di Melito, coadiuvata dagli agenti della Città Metropolitana. Questo autolavaggio, attivo da vent’anni, operava senza le necessarie autorizzazioni, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.
Dettagli dell’operazione
L’operazione è stata coordinata dal funzionario della polizia metropolitana, Erminio Petillo, e guidata da Maria Rita Papa. I controlli si sono concentrati su un’area particolarmente delicata della Terra dei Fuochi, precisamente nel quartiere vicino agli insediamenti edilizi post-terremoto, al confine con Sant’Antimo e Giugliano. Il sequestro è avvenuto in via Colonne, un’arteria stradale afflitta da un intenso traffico a causa di un cantiere che da quasi due anni è attivo per i lavori di realizzazione della nuova stazione della metropolitana di Melito.
Risultati delle indagini
Le indagini condotte hanno rivelato che l’attività illecita era in corso da diversi decenni, nonostante le condizioni di illegalità. L’azione della polizia ha portato alla scoperta di altre due officine abusive, situate nelle immediate vicinanze del municipio e della tenenza dei carabinieri. Queste officine, anch’esse prive dei requisiti necessari, hanno contribuito a un quadro allarmante: oltre la metà dei locali controllati è risultata irregolare.
Contravvenzioni e controlli
Le contravvenzioni elevate ai gestori delle attività abusive ammontano a un totale di 25mila euro. Durante l’operazione, due cittadini stranieri sono stati trovati mentre svolgevano lavori all’interno delle imprese non autorizzate e sono stati segnalati al commissariato di polizia di Giugliano. In totale, quindici persone sono state controllate e identificate durante le ispezioni, evidenziando l’impegno delle autorità nel contrastare le attività commerciali illegali nella zona.