
Bollette sempre più care per gli italiani - (biopianeta.it)
Non arrivano buone notizie per gli italiani: le bollette – soprattutto quelle del gas – tornano a salire in maniera preoccupante
Il mese di gennaio 2025 ha portato un significativo aumento della bolletta del gas per i clienti in servizio di tutela della vulnerabilità. Questo cambiamento ha un impatto considerevole su una fascia della popolazione italiana già provata dalle difficoltà economiche e dall’aumento generale dei costi della vita.
Parallelamente, il dibattito sulle politiche energetiche dell’Unione Europea si fa sempre più rilevante. Con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e promuovere la transizione verso un’economia sostenibile, l’UE sta considerando misure per incentivare l’uso di energie rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica, tenendo conto dell’impatto sociale delle riforme.
L’aumento sulle bollette
Secondo i dati forniti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), il prezzo di riferimento per il gas è fissato a 126,63 centesimi di euro per metro cubo, con un incremento dell’1,1% rispetto al mese precedente, dicembre 2024.

L’analisi di questo incremento deve considerare il contesto economico attuale e le dinamiche che influenzano il mercato del gas. I dati di Arera indicano che l’aumento delle tariffe è principalmente riconducibile all’andamento dei prezzi all’ingrosso, che ha visto un incremento durante il mese di gennaio. In particolare, il costo della materia prima è stato segnalato a 49,87 euro per Megawattora. Questo valore, vicino al picco massimo degli ultimi anni, riflette le tensioni geopolitiche e le fluttuazioni della domanda e dell’offerta sul mercato globale.
Chi sono i destinatari di questo servizio di tutela? Si tratta di circa 2,36 milioni di clienti, tra cui famiglie e piccoli imprenditori in situazioni di vulnerabilità economica e sociale. Questi consumatori beneficiano di un regime di prezzo stabilito dall’autorità, che mira a garantire loro un accesso equo e sostenibile al gas naturale, essenziale per il riscaldamento domestico e per il funzionamento di attività commerciali di piccole dimensioni.
L’aumento del prezzo del gas, sebbene modesto in percentuale, può avere ripercussioni considerevoli sui bilanci familiari. Infatti, per molti nuclei con redditi limitati, ogni euro in più speso per le bollette rappresenta una riduzione delle risorse disponibili per altre necessità quotidiane. Secondo recenti studi, le spese energetiche possono rappresentare fino al 10% del reddito delle famiglie a basso reddito. Un peso insostenibile in situazioni di crisi economica.
In questo scenario, alcune iniziative già avviate da comuni e regioni italiane mirano a supportare le famiglie a basso reddito. Tali iniziative possono includere distribuzione di buoni per l’energia, fornitura di consulenze gratuite per ottimizzare i consumi energetici e campagne di sensibilizzazione su pratiche di risparmio energetico.
In conclusione, l’aumento dell’1,1% della bolletta del gas per i clienti vulnerabili rappresenta un campanello d’allarme per il paese. La crisi energetica attuale, con le sue ripercussioni economiche e sociali, richiede un impegno congiunto per garantire un futuro sostenibile e accessibile a tutti.