Isee fai da te, la guida completa per ottenerlo con pochi click: è più semplice di quello che pensi
Richiedere l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) nel 2025 è un processo semplice e veloce.
Questo documento è fondamentale per accedere a numerosi servizi sociali e assistenziali, come l’Assegno Unico per i figli, bonus e agevolazioni fiscali. Ogni anno, milioni di famiglie italiane si trovano a dover rinnovare l’ISEE, spesso sentendosi sopraffatte dalla necessità di raccogliere una grande quantità di documenti e affrontare lunghe attese presso i CAF o i Patronati. Tuttavia, oggi è possibile snellire notevolmente questo processo e ottenere il proprio ISEE direttamente da casa, senza costi e in pochi minuti.
Tradizionalmente, richiedere l’ISEE comportava la presentazione di diversi documenti, tra cui visure catastali, dichiarazioni dei redditi, estratti conto bancari e documenti identificativi di tutti i membri del nucleo familiare. Questa mole di carta e la necessità di appuntamenti fisici hanno spesso rappresentato un deterrente per molti. Nel 2025, grazie alla digitalizzazione dei servizi pubblici, la procedura è stata notevolmente semplificata.
Per accedere all’ISEE precompilato, è necessario avere le credenziali giuste per entrare nel portale dell’INPS. Gli utenti possono utilizzare lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la CIE (Carta d’Identità Elettronica) per autenticarsi. Una volta effettuato l’accesso, la procedura diventa intuitiva e veloce.
I passi essenziali per un ISEE fai da te
Entrati nel portale dell’INPS, gli utenti devono seguire alcuni passaggi fondamentali per completare la richiesta dell’ISEE:
- Inserire i dati relativi ai membri del nucleo familiare: Per i maggiorenni, è necessario ottenere un’autorizzazione tramite il loro SPID o CIE. Questo passaggio è cruciale per garantire la privacy e la sicurezza dei dati.
- Compilare i dati reddituali: Per chi presenta una dichiarazione dei redditi, è sufficiente riportare l’importo del rigo “differenza” del modello 730 o del modello Redditi PF. Se un componente non presenta dichiarazione, è possibile selezionare un’apposita casella.
- Fornire dettagli sulle disponibilità patrimoniali: Se queste superano i 10.000 euro, l’utente deve indicare l’importo esatto.
Questi passaggi sono fondamentali per determinare correttamente la situazione economica del nucleo familiare.
Un aspetto importante del processo di richiesta dell’ISEE è l’accuratezza dei dati inseriti. Dopo aver fornito tutte le informazioni richieste, gli utenti devono confermare o rettificare i dati precompilati. È essenziale prestare particolare attenzione alla sezione relativa all’abitazione principale. Se l’immobile è in locazione, è necessario inserire i dettagli del contratto d’affitto. Se invece la casa è di proprietà e intestata a più membri del nucleo familiare, ogni componente deve indicare il proprio status.
Errori o omissioni potrebbero causare il respingimento della domanda, causando ritardi nell’ottenimento del documento. Per questo motivo, la precisione nella compilazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) è fondamentale.
Uno dei principali vantaggi dell’ISEE precompilato è la velocità con cui è possibile ottenere il documento finale. Una volta che tutti i dati sono stati inseriti e confermati, l’INPS richiede generalmente circa venti minuti per elaborare la richiesta. Una volta che la pratica è stata sbloccata, l’ISEE può essere scaricato e stampato direttamente dal portale.
Inoltre, il servizio è completamente gratuito. Sebbene i CAF e i Patronati offrano assistenza nel processo di richiesta, molti di questi servizi possono comportare dei costi. Con la procedura fai da te, le famiglie possono evitare queste spese e avere un maggiore controllo sulla gestione della propria documentazione.
La digitalizzazione dei servizi pubblici ha reso l’ISEE più accessibile a tutti, riducendo le code negli uffici e la necessità di stampare e raccogliere documenti. È fondamentale che le famiglie siano informate sulle modalità di accesso ai servizi digitali, e le istituzioni devono continuare a promuovere l’uso dello SPID e della CIE, fornendo supporto a chi ha meno familiarità con la tecnologia.