Ci sono alcune cartelle esattoriali che puoi anche non pagare: dì addio a questi debiti che ti porti dietro.
Controllare le proprie finanze e ritrovarsi con dei debiti da saldare non è una buona notizia per nessuno. Per chi non gode di ottima salute economicamente, le cartelle esattoriali possono gravare in maniera spropositata sul bilancio familiare ed essere motivo di ansia e preoccupazione continua. C’è chi rischia di accumulare una quantità di stress pericolosa per colpa dei debiti che pesano sulle spalle. Ma da oggi c’è una bella notizia per chi si trova in questa difficile situazione: alcuni debiti puoi non pagarli.
Ci sono alcune cartelle esattoriali che puoi tranquillamente cestinare e tutto in maniera assolutamente legale, senza alcun problema, poi, con lo Stato o l’Agenzia delle Entrata. Scoprire quali tasse, multe e debiti possono essere cestinati è un’ottima cosa e può permetterti di dormire sonni tranquilli, nonostante tutto.
Questi debiti e queste cartelle esattoriali non ti tormenteranno più: puoi cestinarle
Alcuni debiti che hai accumulato e che credi di dover pagare, puoi assolutamente cestinarli, dimenticandoti delle notti passate a stressarti su tutto ciò che devi ancora pagare e per cui non hai soldi. Ci sono alcune cartelle esattoriali, infatti, che dopo un periodo di tempo cadono in prescrizione dopo 5 anni.
Questo significa che quest’anno, nel 2025, cadono in prescrizione tutte queste cartelle datate 2020:
- imposte locali: tributi come IMU e la TARI (la tassa sulla spazzatura) si prescrivono in cinque anni
- contributi previdenziali e assistenziali: contributi dovuti all’INPS e all’INAIL si prescrivono dopo cinque anni, come stabilito dall’articolo 3, comma 9, della Legge n. 335/1995
- sanzioni amministrative: multe per violazioni del Codice della Strada che si prescrivono in cinque anni
- interessi su debiti fiscali: interessi maturati su imposte non pagate che si prescrivono in cinque anni
Altre, invece, vengono prescritte dopo dieci anni. Dunque scadono queste cartelle datate 2015:
- imposte erariali: tributi come l’IRPEF, l’IVA e l’IRES si prescrivono in dieci anni
- imposta di registro, ipotecaria e catastale: queste imposte si prescrivono in dieci anni
- canone RAI: il diritto alla riscossione del canone si prescrive in dieci anni.
Questo non vuole essere un invito a non pagare le tasse o a non controllare di essere in linea con ciò che è dovuto allo Stato, ma di rivolgersi eventualmente ad un professionista che possa aiutarti a monitorare la tua situazione fiscale, per non perdere occasioni di risparmiare quanto più possibile e non rischiare di essere in situazioni di grave debito.