Negli ultimi anni, il governo italiano ha implementato una serie di bonus e agevolazioni fiscali per incentivare la ristrutturazione.
Con la Manovra 2025, nonostante le restrizioni su vari bonus edilizi, due importanti agevolazioni legate all’acquisto di mobili ed elettrodomestici sono state confermate e persino ampliate.
Queste misure non solo promettono di alleviare il peso economico delle ristrutturazioni, ma offrono anche l’opportunità di rendere le nostre case più moderne e sostenibili.
I due bonus in dettaglio
Il primo bonus che merita attenzione è il Bonus Mobili, il quale prevede un rimborso del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, fino a un massimo di 5.000 euro. Una caratteristica particolarmente vantaggiosa di questo bonus è che non fa distinzione tra abitazione principale e seconde case, a differenza di altre agevolazioni. Ciò significa che chiunque possa beneficiare di questo incentivo, rendendo la ristrutturazione della casa più accessibile a un numero maggiore di cittadini.
Per accedere a questo bonus, è necessario che l’acquisto degli arredi e degli elettrodomestici sia collegato a lavori di ristrutturazione. Questo vincolo è fondamentale: non si può ottenere il rimborso per i mobili acquistati senza che ci sia una ristrutturazione in corso. È un modo per incoraggiare gli italiani a migliorare le loro abitazioni, non solo esteticamente, ma anche dal punto di vista energetico.
Il secondo bonus, recentemente introdotto, è il Bonus Elettrodomestici. Questa nuova agevolazione ha come obiettivo quello di incentivare la sostituzione di vecchi elettrodomestici con nuovi modelli ad alta efficienza energetica. Chi decide di rottamare i propri apparecchi obsoleti potrà ricevere un contributo economico, ampliando ulteriormente le opportunità di risparmio. Tuttavia, va notato che la dote per questa misura è limitata a soli 50 milioni di euro, il che significa che sarà probabilmente necessario un click-day per accedere ai fondi non appena verrà pubblicato il decreto attuativo.
Il Bonus Mobili è un’agevolazione semplice da utilizzare, ma richiede attenzione nella documentazione. Gli acquisti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale, specificando nella causale che si tratta di spese collegate a lavori di ristrutturazione. Le fatture devono essere conservate, in quanto saranno necessarie per la dichiarazione dei redditi. Il rimborso viene poi applicato direttamente nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
È importante notare che il bonus è valido solo per gli acquisti effettuati dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione. Questo significa che, se si prevede di ristrutturare la propria casa, è consigliabile pianificare anche l’acquisto di mobili ed elettrodomestici in modo strategico. Inoltre, non c’è un limite specifico sul numero di acquisti che si possono effettuare, purché non si superi il tetto massimo di 5.000 euro.
Il Bonus Elettrodomestici è un’iniziativa nuova che mira a promuovere l’efficienza energetica. Per ottenere questo bonus, i cittadini devono dimostrare di aver rottamato un vecchio elettrodomestico e di aver acquistato un nuovo apparecchio con classificazione energetica elevata. Anche in questo caso, le modalità di pagamento devono essere tracciabili, e le fatture dovranno essere conservate per la dichiarazione dei redditi.
Il bonus per gli elettrodomestici non è solo un’opportunità per risparmiare, ma anche un modo per contribuire a un futuro più sostenibile. Sostituire gli elettrodomestici vecchi con modelli moderni e più efficienti può portare a un notevole risparmio sulle bollette energetiche nel lungo termine.
Entrambi i bonus coprono una vasta gamma di prodotti. Nel caso del Bonus Mobili, si possono acquistare non solo mobili per il soggiorno e la camera da letto, ma anche arredi per la cucina e il bagno. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, è possibile richiedere il bonus per frigoriferi, lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, a patto che rispettino i requisiti di efficienza energetica.