Bonus, nel 2025 arriva il grosso “regalo” del Governo: subito 1000 euro al mese, come richiederli
Nel panorama delle misure di sostegno economico per le famiglie italiane, la Legge di Bilancio 2025 introduce una novità significativa.
Questa iniziativa rappresenta un aiuto importante per le famiglie che accolgono un nuovo membro, sia attraverso la nascita che l’adozione, e si prefigge di incentivare la natalità in un contesto demografico sfidante per il nostro Paese.
Il Bonus Bebè 2025 consiste in un contributo una tantum di 1.000 euro, erogato direttamente dall’INPS, per ogni bambino nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. Questo bonus è stato ideato non solo per alleviare il peso delle spese legate alla crescita di un bambino, ma anche per stimolare l’aumento della natalità, un tema cruciale in un’Italia dove il tasso di natalità è in costante diminuzione.
Chi può richiedere il Bonus Bebè 2025?
La misura è rivolta ai nuclei familiari il cui indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non supera i 40.000 euro annui. Questa soglia è stata fissata per garantire che il bonus giunga a coloro che ne hanno maggiore necessità. Tra i requisiti principali per accedere al bonus, è necessario avere residenza in Italia e soddisfare specifiche condizioni di cittadinanza. Possono richiederlo:
- Cittadini italiani e membri dell’Unione Europea.
- Familiari di cittadini UE con diritto di soggiorno.
- Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno UE a lungo termine, permesso unico di lavoro o permesso per attività di ricerca superiore a sei mesi.
Una nota importante riguarda il calcolo dell’ISEE: il valore sarà determinato escludendo l’Assegno Unico e Universale, in modo da non penalizzare le famiglie che già beneficiano di questo supporto.
Il bonus di 1.000 euro sarà corrisposto una sola volta, direttamente dall’INPS, a partire dal mese successivo alla nascita o all’adozione del bambino. Tuttavia, le famiglie dovranno attendere il completamento delle procedure burocratiche per la presentazione e l’accettazione della domanda. È fondamentale notare che, essendo un contributo non tassabile, il bonus non influisce sul reddito complessivo del richiedente ed è compatibile con altri incentivi e sostegni destinati alle famiglie.
Le modalità di richiesta del Bonus Bebè 2025 verranno ufficializzate nei prossimi mesi, ma si prevede che il processo sarà accessibile sia online che presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF). Le famiglie potranno presentare la domanda attraverso il portale dell’INPS, utilizzando le credenziali di accesso come SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). In alternativa, i CAF saranno disponibili per assistere nella compilazione e invio della domanda.
Per richiedere il bonus, sarà necessario presentare un ISEE aggiornato. I documenti richiesti per calcolare l’ISEE includono:
- I redditi del 2023, tramite il Modello 730 o la Certificazione Unica.
- Informazioni sul patrimonio mobiliare e immobiliare della famiglia.
- Dati anagrafici di tutti i membri del nucleo familiare.
Se una famiglia sta aspettando un bambino o ha in programma un’adozione, è consigliabile organizzarsi per tempo per ottenere l’ISEE, compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) online o presso un CAF.
La misura è stata resa strutturale, con uno stanziamento di 330 milioni di euro per il 2025, cifra che aumenterà a 360 milioni di euro l’anno a partire dal 2026. Ciò dimostra l’impegno del governo nel sostenere le famiglie e promuovere la natalità. Tuttavia, è importante considerare la possibilità che, in caso di esaurimento dei fondi o di un numero superiore di richieste rispetto alle risorse disponibili, il governo possa rivedere i requisiti economici o decidere di aumentare ulteriormente il finanziamento del bonus.