Scene raccapriccianti hanno colpito l’alto Polesine, dove centinaia di granchi blu sono stati trovati morti lungo la battigia.
Questa specie, nota per essere un predatore pericoloso per l’ecosistema marino locale, ha visto un drastico cambio di ruolo, trasformandosi da minaccia a vittima.
La strage ha avuto luogo principalmente a Boccasette, nel cuore del Delta del Po, dove sono stati raccolti circa 100 chili di questi crostacei morti sulla sabbia. La presenza del granchio blu nel Veneto e nelle zone limitrofe ha causato ingenti danni all’industria ittica locale, devastando allevamenti di vongole, cozze e altri frutti di mare.
Le cause della moria dei granchi blu sono al centro delle indagini condotte dall’azienda sanitaria locale e dall’Istituto Zooprofilattico delle tre Venezie. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il riscaldamento delle acque non sembra essere il principale colpevole. Secondo le prime analisi e le dichiarazioni del presidente del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, Paolo Mancin, la morte dei granchi ritrovati a Boccasette sarebbe da attribuire alla mucillagine presente in mare aperto e non al caldo estremo come ipotizzato inizialmente. Tuttavia, Giuseppe Arcangeli, direttore del centro che studia le malattie dei pesci al caldo suggerisce che l’anossia e uno specifico parassita potrebbero essere tra le cause principali della moria.
L’impatto sul settore ittico
Il fenomeno della moria dei granchi blu si inserisce in un contesto più ampio che vede diverse regioni italiane affrontare problematiche simili legate alla strage ittica dovuta alle alte temperature degli ultimi giorni. Dal Veneto alla Toscana fino alla Puglia, il settore ittico nazionale sta subendo perdite significative. Nel caso specifico dell’alto Polesine e dell’emergenza legata ai granchi blu, è importante sottolineare come questa specie abbia letteralmente azzerato la produzione di vongole nella regione dallo scorso spring 2023 ad oggi. Anche gli allevamenti di cozze Scardovari Dop hanno subito danneggiamenti notevoli.
Nonostante la scena possa apparire apocalittica con centinaia di carcasse disseminate lungo la costa dell’alto Polesine, è importante relativizzare l’accaduto nel contesto generale della presenza dei granchi blu nell’area. Secondo gli esperti locali e i dati raccolti finora dalle autorità competenti sul campo attraverso analisi specifiche sui campioni raccolti dalla spiaggia e dalle acque circostanti Boccasette; sebbene sia evidente una mortalità soprattutto tra le femmine dopo la deposizione delle uova – considerate più vulnerabili rispetto ai maschi – la percentuale complessiva rispetto alle tonnellate totalizzate dai pescatori rimane bassa.