Agosto è il mese in cui molti di noi si godono il meritato riposo al mare, sotto il caldo sole estivo. La protezione della pelle dai raggi UV diventa quindi una priorità assoluta.
Tuttavia, oltre ai danni causati dal sole, esiste un’altra minaccia meno conosciuta ma altrettanto seria: la presenza di PFAS nelle creme solari.
I PFAS, o sostanze perfluoroalchiliche, sono composti chimici utilizzati per conferire alle creme solari proprietà resistenti all’acqua. Queste sostanze sono estremamente persistenti nell’ambiente e negli organismi viventi, tanto da essere soprannominate “forever chemicals”. Uno studio dell’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi ha messo in luce come i PFAS possano penetrare attraverso la pelle e accumularsi negli organi interni.
Nonostante le ricerche siano ancora in fase preliminare, è emerso che anche piccole quantità di PFAS possono avere effetti nocivi sulla salute umana. Tra questi si annoverano disfunzioni tiroidee, cancro, danneggiamenti al fegato e problemi alla fertilità. L’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente ha espresso preoccupazioni riguardanti i potenziali rischi legati all’esposizione a queste sostanze.
Creme solari senza PFAS: una scelta consapevole per la salute e l’ambiente
Sebbene lo studio citato sia stato condotto su un campione molto limitato, esso ha sollevato interrogativi importanti sulla sicurezza delle creme solari contenenti PFAS. Esperti del settore cosmetico hanno sottolineato l’importanza di ulteriori ricerche prima di trarre conclusioni definitive. Nel frattempo, entità regolatorie europee stanno lavorando alla regolamentazione dei PFAS nei prodotti cosmetici.
Per chi cerca alternative sicure alle creme solari tradizionali contenenti PFAS, esistono sul mercato diverse opzioni certificate “PFAS free”. Marche come Biotherm e Avene offrono prodotti che garantiscono protezione dai raggi UV senza compromettere la salute degli utenti o quella dell’ambiente.
È importante sapere che i PFAS non si trovano solo nelle creme solari ma anche in moltissimi altri prodotti di uso quotidiano come abbigliamento impermeabile e pentole antiaderenti. La loro ubiquità rende ancora più cruciale scegliere consapevolmente prodotti privi di queste sostanze nocive.
In conclusione (anche se non richiesta una conclusione formale), è fondamentale adottare un approccio precauzionale nei confronti dei prodotti contenenti PFAS. Leggere attentamente le etichette e optare per alternative sicure può fare una grande differenza nella tutela della nostra salute e dell’ambiente circostante.