L’Isola di North Sentinel emerge come una gemma incontaminata nel Golfo del Bengala, parte integrante delle isole Andamane. Come vive la tribù locale?
Questa isola quadrata, con i suoi 59,67 km² di superficie, è un paradiso terrestre circondato da una barriera corallina che ne impedisce l’accesso attraverso porti naturali.
La sua geografia è dominata da una fitta vegetazione e da spiagge strette che abbracciano il perimetro dell’isola. Il terremoto dell’Oceano Indiano del 2004 ha lasciato un segno indelebile sul paesaggio, sollevando l’isola di uno o due metri e alterando così la sua morfologia costiera.
La storia dell’Isola di North Sentinel si intreccia indissolubilmente con quella dei suoi abitanti: i sentinelesi. Questa tribù indigena ha mantenuto uno stile di vita isolato per secoli, resistendo a qualsiasi forma di contatto esterno. Nonostante le somiglianze culturali con gli onge, un altro gruppo indigeno delle Andamane, i sentinelesi hanno sempre mantenuto una distanza incolmabile dovuta all’incomprensibilità reciproca delle lingue. L’isola ha attirato l’attenzione internazionale sin dal regno di Rajendra Chola I fino ai tentativi britannici e indiani di stabilire contatti nel XIX e XX secolo – tentativi che hanno spesso incontrato la ferma resistenza della tribù.
Geografia dell’isola di North Sentinel
I sentinelesi rappresentano uno degli ultimi gruppi umani a vivere completamente isolati dalla civiltà moderna. La loro popolazione varia tra i 50 e i 500 individui che conducono una vita basata sulla caccia, raccolta e pesca senza praticare agricoltura o allevamento.
Non indossano vestiti ma si adornano con foglie e corde; le loro abitazioni variano tra capanne comunitarie a rifugi temporanei per singole famiglie. Considerati “la società più vulnerabile del pianeta” da Survival International a causa della loro suscettibilità alle malattie comuni, i sentinelesi sono protetti dalle autorità indiane che hanno imposto un divieto assoluto ad avvicinarsi all’isola.
Nonostante gli sforzi per proteggere questa tribù dall’esterno, il bracconaggio illegale nelle acque circostanti continua a rappresentare una minaccia significativa per l’integrità dell’isola e dei suoi abitanti. Organizzazioni come Survival International stanno facendo pressione sul governo indiano affinché adotti misure più stringenti per salvaguardare questo patrimonio umano irripetibile.
Il futuro dei sentinelesi rimane incerto: dipenderà dalla capacità degli stessi di mantenere il loro isolamento millenario nonché dagli sforzi complessivi della comunità internazionale nel proteggere il loro habitat naturale dalle minacce esterne. In questo contesto delicato ed equilibrato, ogni azione intrapresa dovrà essere ponderata attentamente al fine di preservare non solo la biodiversità ambientale ma anche quella culturale rappresentata dai Sentinelesi.
